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5 giugno: Giornata mondiale dell’ambiente

Su 130 segnalazioni di rischio ambientale ricevute nel 2001 al numero verde 800 841050 della Guardia igienica ambientale permanente (Giap), 14 hanno riguardato l’allarme antrace, a seguito dell’attentato al World trade center dell’11 settembre. Dalle analisi effettuate da un laboratorio specializzato le sostanze sospette si sono rilevate del tutto innocue.


E’ solo uno dei dati contenuti nel rapporto sull’attività nel 2001 del servizio Controlli ambientali della Provincia, diretto da Giovanni Rompianesi, che coordina a un esercito di quasi 400 ecocontrollori, tra tecnici dell’Arpa, Carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe), Vigili provinciali, Corpo forestale dello Stato e Gev.
Il rapporto viene pubblicato alla vigilia della giornata mondiale dell’ambiente promossa per mercoledì 5 giugno dall’Organizzazione delle nazioni unite. Per celebrare l’evento è previsto un Consiglio provinciale straordinario, con inizio alle ore 9, durante il quale Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente, presenterà la proposta di un accordo di programma per incentivare la certificazione ambientale delle aziende modenesi. L’attività di controllo dell’ambiente della Provincia si concentra soprattutto sulle emissioni in atmosfera delle industrie (oltre 300 ditte controllate con 69 diffide per superamento dei limiti o mancate autorizzazioni), gli scarichi idrici industriali (85 controlli mirati, anche a seguito di segnalazioni, che hanno portato a 16 informative di reato inoltrate alla Procura) e le pubbliche fognature (190 controlli e 25 sanzioni per superamento dei limiti).
Il controllo della gestione dei rifiuti ha portato a 84 sanzioni di competenza provinciale e 22 comunale. Le microdiscariche abusive segnalate, soprattutto dai cittadini al numero verde della Giap, sono state in tutto 122. Particolarmente intensa l’attività di controllo nel settore zootecnico per il suo elevato impatto ambientale: 119 sopralluoghi eseguiti a strutture di stoccaggio dei liquami e sulle attività di spandimento che hanno portato a 39 sanzioni amministrative e due informative di reato. Nel rapporto, infine, vengono riportati i dati più recenti sulla situazione della bonifica dei siti inquinati, soprattutto da fanghi ceramici per attività risalenti ai decenni passati. I siti in corso di bonifica sono 31, quelli già bonificati (con fondi pubblici e privati) 89, ancora da bonificare dieci.
















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