La Procura di Modena ha aperto un’inchiesta in seguito all’esposto presentato dal consigliere regionale Ds Massimo Mezzetti contro Forza Nuova, e la legittimità della sua presenza sulla scena politica nazionale in base alla legge Mancino, che vieta la costituzione di organizzazioni e associazioni che fanno leva sull’odio razziale.
Si tratta del secondo fascicolo della magistratura modenese che vede al centro delle indagini il movimento di estrema destra che, sabato 1 febbraio, ha aperto una sede a Modena, in Rua Pioppa, dove ieri è scattato un allarme per la presenza di una scatola con alcuni fili appesi che a un passante e’ sembrato un ordigno e che invece era assolutamente innocua.
Subito dopo la cerimonia inaugurale, dieci giorni fa, alla presenza del segretario nazionale Roberto Fiore, in città c’erano stati scontri tra militanti di Forza Nuova e gruppi di giovani di sinistra. Proprio questi disordini sono oggetto della prima inchiesta, aperta dalla Procura una settimana fa.
Sul tavolo dei magistrati sono arrivati anche alcuni esposti presentati dal segretario provinciale di Forza Nuova, Luigi Casto, contro alcuni esponenti della sinistra per ”diffamazione e ingiurie”.
