Due cittadini ucraini clandestini avevano trasformato l’ex dopolavoro delle Poste in via Busani 14 in una confortevole residenza. Bar, sala gioco, camera da letto. Il tutto servito da corrente elettrica, tramite un allacciamento abusivo, per la cucina e il riscaldamento dei locali.
La comoda situazione è stata però bruscamente interrotta stamane da personale della Polizia Municipale che alle sette ha svegliato i due ucraini e li ha accompagnati negli uffici di viale Amendola. Per L. R. 43 anni si sono aperte le porte del carcere. L’uomo infatti è rientrato illegalmente in Italia dopo essere stato espulso del nostro paese nell’ottobre dello scorso anno su disposizione della Questura di Modena. Per A. R. invece dopo la fotosegnalazione di rito al comando della Polizia Municipale, il trasferimento al Centro di Permanenza Temporaneo.
Secondo gli investigatori i due uomini non risultano occupati e si ipotizza il loro coinvolgimento in attività illegali. L’intervento del personale della Polizia Municipale è stato possibile grazie alla segnalazione della strana presenza in via Busani da parte del Comitato di cittadini Modena Est.
