Resta sotto osservazione il livello del Po, ma secondo il monitoraggio della Protezione civile dell’Emilia-Romagna sembra lentamente iniziata un’inversione di tendenza.
Si conferma comunque ‘minima’ la portata: 253 metri cubi al secondo a Pontelagoscuro (Ferrara). Lo stop all’abbassamento del livello delle acque è stato ribadito dalle misurazioni fatte intorno alle 17 in cinque idrometri del fiume: a Pontelagoscuro il livello è di -7,08 contro il -7,10 di sabato (e il -7,11 di domenica, il minimo); -3,30 a Bonforte (Mantova), rispetto ai -3,37 di sabato; -4,33 a Boretto (Parma) contro i -4,39 di sabato; -7,57 a Cremona, era -7,58 sabato; e -0,64 a Piacenza, rispetto al -0,65 di sabato.
Secondo le prime valutazioni fatte dal responsabile della Protezione civile regionale, Demetrio Egidi, l’inversione di tendenza è dovuta sia al primo parziale contributo delle acque rilasciate dagli invasi, che comunque dovrebbe iniziare a sentirsi maggiormente da martedì sera; ma anche per il minor prelievo da parte dei consorzi della sinistra del Po.
La situazione registrata ieri in serata, mette comunque in buone condizioni le centrali e i prelievi irrigui e idropotabili. Resta comunque l’emergenza siccità in 15 comuni dell’Appennino parmense e piacentino, dove sono intervenuti autobotti e cisterne.
