Una leggera riduzione dei prezzi (- 0,23 per cento) rispetto al mese precedente per i generi di largo consumo. E’ il dato emergente dall’ultima rilevazione dell’Osservatorio della Lega Consumatori che, dopo 4 mesi di aumento costante, ha registrato a novembre una lieve flessione nella spesa delle famiglie italiane.
In particolare, a segnalare un ribasso nei prezzi sono Trieste (-1,61%), dove le famiglie hanno speso in modo più conveniente che nel resto d’Italia, Palermo (-0,89%), Roma (-0,60%), Brindisi (-0,49%), Padova (-0,25%) e Terni (-0,22%).
Persiste invece la tendenza al rincaro a Bologna (+2,85%), che a novembre risulta essere la città piu’ cara, Viterbo (+1,19%), Lecce (+1,08%), Como (+0,47%), Milano (+0,40%), Pistoia (+0,40%), e Cosenza (+0,29%).
Stando ai dati dell’Osservatorio Prezzi, l’inversione di tendenza si deve alla flessione, seppure minima, dei principali generi alimentari quali il pesce, le carni, gli insaccati e le verdure.
