Costruire abitazioni dove si vive in modo sano e confortevole. E’ questa la nuova frontiera della edilizia. E’ dedicata alla casa ecologica la prima edizione della Settimana della BioArchitettura che si svolge a Modena dall’ 11 al 16 ottobre con iniziative e incontri sparsi in diverse sedi.
L’iniziativa è promossa da Bioecolab, il centro dedicato all’urbanistica ed edilizia sostenibile promosso da Provincia e Comune di Modena e da ProMo (Società per la Promozione dell’Economia Modenese).
In programma diversi appuntamenti, rivolti non solo agli addetti ai lavori, dove saranno presentate, tra l’altro, le più importanti esperienze europee, i progetti realizzati o in costruzione nel modenese , le metodologie più innovative e i fondamenti della progettazione sostenibile; previsti anche laboratori teorici e pratici dedicati ai tecnici del settore
“Oggi chi acquista un’abitazione – afferma Maurizio Maletti, assessore alla Programmazione della Provincia di Modena – ricerca anche standard di qualità sempre maggiori dal risparmio energetico ai confort degli interni. La bioarchitettura cerca di dare una risposta a questa domanda”.
Come sottolinea Daniele Sitta, assessore alla Programmazione del Comune di Modena, “grazie alla realizzazione di alcuni progetti particolarmente innovativi di bioarchitettura come quello di Cognento la nostra realtà si pone all’avanguardia in questo settore a livello nazionale”.
Per assecondare questa nuova tendenza è nato a Modena il Bioecolab, laboratorio che ha il compito, tra l’altro di promuovere le nuove tecnologie tra gli addetti del settore con corsi di formazione, pubblicazioni e presentazione di prodotti, garantendo un rapporto costante con le più importanti esperienze europee.
“In Italia questo settore è ancora in fase sperimentale – spiega Francesca Sorricaro, direttore del Bioecolab di Modena – ma sta crescendo l’attenzione soprattutto dei cittadini e di conseguenza anche delle imprese, sulle grandi opportunità offerte dalla bioarchitettura”.
In questi giorni è partito a Modena un corso di formazione finanziato dal Fondo sociale europeo rivolto a circa 60 operatori pubblici sui concetti di fondo della bioarchiettura: dalla scelta dei materiali all’uso razionale dell’energia.
