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Aduc: il prezzo del caffè alle stelle, +26% in quattro anni

Una tazzina di caffè oggi costa il 26% in più rispetto al 2000: se, infatti, all’inizio del nuovo secolo un caffè al bar costava in media 1.200 lire, pari a 62 centesimi di euro, oggi il prezzo medio è di 78 centesimi. Ma c’è di più. Il prezzo del caffè in quattro anni è salito del 108% rispetto all’indice Istat sui prezzi, che per il quadriennio 2000-2004 ha misurato un’inflazione del 12,5%. Lo sostiene l’Aduc, mettendo in evidenza come in presenza di un’impennata dei prezzi si sia registrato, allo stesso tempo, un forte calo della qualità.


”Nel 2000 il caffè al bar aveva un prezzo medio di 1.200 lire, pari a 62 centesimi di euro, oggi il prezzo medio è di 78 centesimi (1.510 lire) con un aumento del 26% – afferma l’Aduc in una nota -. L’inflazione nel periodo 2000-2004 (agosto) è stata del 12,5%: in pratica una tazzulella di caffè è aumentata del 108% rispetto all’indice Istat dei prezzi”.

A questo si aggiunge il fatto che ”un buon 30% del caffè è di provenienza vietnamita, il che significa – continua l’Aduc – minore qualità e quindi prezzi minori per gli acquisti, fatti dal torrefattore al produttore. In sostanza il caffè vietnamita costa il 500% in meno del più pregiato caffè sudamericano. Il minor costo di acquisto dovrebbe riversarsi a cascata sul prezzo della tazzina di caffè al bar. Non ci sembra che sia così o perlomeno non lo è in proporzione percentuale”.
















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