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Domani a Bologna convegno inaugurale di Cersaie 2005

Irreversibile, internazionale, in accelerazione, interconnessa. Sono questi alcuni degli aggettivi che, sulle pagine dei giornali, più di frequente sono associati ai fenomeni socio-economici in atto. Parole quali globalizzazione sono ormai entrate a far parte del lessico comune di tutti gli abitanti del pianeta, consci ogni giorno di più che le cose stanno cambiando. Non solo per le persone, ma anche per le imprese, per i sistemi del territorio e le nazioni nel loro complesso: con l’obiettivo di investigare tutto questo nasce Quale Italia nel nuovo contesto internazionale?, il convegno inaugurale di Cersaie 2005 che si tiene domani, martedì 27 settembre con inizio alle ore 11.00 presso il Palazzo dei Congressi di BolognaFiere.


Un tema complesso, ricco di implicazioni a diversi livelli, che ha richiesto un parterre di prim’ordine per sviluppare una discussione di alto profilo, come nella migliore tradizione della rassegna internazionale. Moderati dal Direttore de “Il Sole 24 Ore” Ferruccio De Bortoli, prendono parte al dibattito: il Presidente di Confindustria Luca di Montezemolo, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze Mario Baldassarri, il Responsabile economico della Margherita Enrico Letta ed il Presidente di Assopiastrelle Alfonso Panzani.



Il quadro congiunturale dell’Italia si presenta, alla vigilia del varo della Legge Finanziaria, particolarmente difficile e complesso. Una produzione industriale che per diversi mesi ha registrato una dinamica negativa, un saldo nella bilancia commerciale che – complice anche il caro petrolio – segnala i peggiori disavanzi dal 1992, un raffreddamento nei consumi interni fortemente influenzato dal clima di fiducia, sono solo alcuni degli elementi con cui si trova ad operare anche l’industria italiana delle piastrelle di ceramica. Un settore che, come tutti quelli del Made in Italy esposti alla concorrenza internazionale, si confronta con competitor che hanno mercati dell’energia più concorrenziali, sistemi infrastrutturali più moderni ed interconnessi tra loro, più alti livelli di spesa per ricerca e sviluppo – anche di tipo pre competitivo, e che sfruttano monete più deboli dell’euro per esportare in modo massiccio sui diversi mercati internazionali.



Il convegno inaugurale di Cersaie 2005 intende porre all’attenzione degli intervenuti e dell’opinione pubblica quale potrà essere il nuovo posizionamento del nostro Paese, nonchè le possibili azioni da intraprendere fin da subito per affrontare nel modo migliore possibile la difficile situazione congiunturale internazionale.
















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