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Modena: incentivi comunali per i veicoli elettrici

In quattro anni, erogati circa 850 contributi.
L’Amministrazione comunale ha messo a disposizione altri 22.500 euro, destinati ai cittadini e alle organizzazioni modenesi che acquistano veicoli elettrici.


L’unica novità rispetto al passato è che vengono esclusi dagli incentivi i veicoli ibridi, quei mezzi cioè che dispongono sia del motore tradizionale che di quello elettrico, perché ritenuti meno ecologici degli elettrici puri.

Dal 2001 al 2005, sono stati assegnati circa 850 “premi” ai cittadini che hanno acquistato un mezzo ecologico (biciclette, ciclomotori, motocicli e autoveicoli), per una spesa totale di circa 350.000 euro. L’entità del contributo ammonta al 35% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di oltre 5.000 euro per un autoveicolo.

Tanti vantaggi per gli utenti dei veicoli elettrici
Gli utenti dei veicoli elettrici godono anche di altri vantaggi
• possono circolare liberamente nella zona a traffico limitato
• non pagano la sosta ove sia tariffata
Un ultimo servizio sarà attivato da Meta: l’attivazione di 10 colonnine ubicate in vari punti della città consentirà di ricaricare le batterie dei veicoli elettrici, gratuitamente per il primo anno.

I veicoli più gettonati sono le biciclette (che assorbono il 95% dei contributi), seguiti dagli autoveicoli e dagli scooter elettrici. È interessante notare che la bici elettrica si avvia a sostituire un numero crescente di scooter tradizionali, perché non necessita del casco, è altrettanto comoda e nettamente meno costosa (un “pieno” di energia elettrica per 30 chilometri costa meno di 0,20 euro). Evita inoltre il pagamento dell’assicurazione e della tassa di proprietà.

Chi sono gli utilizzatori di questa nuova e divertente forma di mobilità?
La bicicletta elettrica non attrae più solo gli anziani, i primi a scoprirne i vantaggi, ma anche i giovani. Accanto ai pensionati, infatti, si trovano lavoratori e appunto giovani studenti e impiegati che optano per un mezzo comodo e non inquinante per i loro spostamenti di lavoro, di shopping e di studio. Si tratta dunque di una vera e propria tendenza che sta emergendo fra i cittadini più sensibili al tema ambientale.

Tuttavia, i cambiamenti in atto non riguardano solo le persone, ma anche le imprese. Fra i percettori dei contributi comunali, infatti, figurano alcune società operanti a Modena. Il caso più eclatante è quello di due cooperative (“I Care” e “La Pomposiana”) che hanno acquisito numerosi furgoni elettrici per le loro attività. In particolare, la “I Care” ha acquisito una flotta intera composta da una ventina di mezzi che utilizza per il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti. Altre società stanno impiegando i mezzi elettrici in via sperimentale (la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, il Corriere Executive), in attesa di operare scelte più mirate.

Lo stesso Comune ha acquisito 6 auto elettriche per la propria flotta, mentre in precedenza l‘azienda energetica Meta si era già dotata in passato di numerosi mezzi di trasporto speciali con

La soddisfazione per l’uso dei mezzi elettrici è generale e deriva dal perfezionamento tecnologico che hanno conseguito i costruttori negli ultimi anni: i mezzi di ultima generazione dispongono infatti di motori più adeguati e di accumulatori elettrici molto affidabili ed efficienti (grazie alle nuove batterie al nichel cadmio o metalli idruri), che consentono insieme ad un peso contenuto di disporre di un’elevata autonomia (generalmente fra i 20 e i 40 km).

Ufficio per informazioni e presentazione domande
La gestione dei contributi per i veicoli elettrici è affidata all’Ufficio Comunicazione territorio del Settore Pianificazione territoriale, Trasporti e Mobilità (Via Santi 60 – 41100 Modena – tel. 059.2032196 – fax 059.2032393 – e-mail).
Le domande vanno presentate nei giorni di lunedì o giovedì, dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
















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