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Qualità dell’aria: firmato accordo 2005/2006

Non più targhe alterne il giovedì, ma blocco totale della circolazione per tutta la giornata e per tutti i tipi di veicoli, qualora sabato, domenica e lunedì si abbiano tre giorni consecutivi di sforamenti dei valori di Pm10; regole più severe per i diesel più inquinanti; nuove risorse regionali per un totale di 23 milioni di euro per interventi strutturali. Sono queste le novità dell’ accordo per la qualità dell’aria 2005-2006, che Regione, Province e Comuni capoluogo (insieme a quelli con più di 50 mila abitanti) hanno sottoscritto oggi a Bologna.

“Rafforziamo e allarghiamo l’intesa degli anni scorsi – ha sottolineato il presidente della Regione Vasco Errani presentando l’accordo – che quest’anno vede l’adesione di tutti i Comuni capoluogo e di qelli con più di 50 mila abitanti e di tutte le Province dell’Emilia-Romagna. Non è un dato di poco conto. Tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente, a partire dalle fasce più deboli, è un dovere al quale non vogliamo sottrarci. Lo facciamo, mettendo in campo sia misure di limitazione della circolazione, sia ulteriori finanziamenti per avviare provvedimenti strutturali. Dal 2001 al 2006 la Regione ha stanziato risorse per 210 milioni di euro che hanno permesso un investimento complessivo di 582 milioni. E’ uno sforzo rilevantissimo che intendiamo proseguire con questi nuovi provvedimenti. ” “Come Regioni – ha aggiunto ancora Errani – abbiamo posto al Governo il tema di investire insieme su alcune grandi questioni nazionali, superando la logica dei conflitti di competenze. Tra queste c’è anche il problema dell’inquinamento urbano. Sarebbe il modo migliore per far fare al Paese un salto di qualità: in un momento così critico aprire una fase di cooperazione istituzionale tra Stato, Regioni e Autonomia locali.”

L’accordo rafforza l’impegno delle Amministrazioni emiliano-romagnole contro l’inquinamento urbano, cercando allo stesso di tempo di contenere i disagi per i cittadini. Da qui la scelta di sostituire alle targhe alterne, la cui efficacia si era attenuata nel tempo, il possibile blocco totale del giovedì , supportato però da precisi meccanismi di informazione preventiva della cittadinanza. “Sappiamo di chiedere un sacrificio ai nostri cittadini, – ha detto l’assessore regionale all’ambiente Lino Zanichelli – ma in cambio offriamo un pacchetto importante di contributi per ulteriori misure strutturali. Le conseguenze dello smog sulla salute sono accertate e ci impongono queste decisioni. Più in generale la qualità dell’ambiente sarà sempre più un fattore di competitività nell’Unione Europea ed il nostro obiettivo è quello di occupare le prime posizioni nelle innovazioni delle politiche pubbliche e nelle “buone” pratiche delle imprese e degli stessi cittadini emiliano-romagnoli.”

Sulla dimensioni sovranazionali del problema dell’inquinamento urbano, è intervenuto l’assessore regionale alla mobilità Alfredo Peri. “La portata del problema dell’inquinamento urbano è tale che va al di là dei confini delle singole Regioni o Stati – ha detto Peri – Occorre affrontarlo anche in una dimensione europea, con misure strutturali che guardino all’area geografica larga. Per questo stiamo lavorando per promuovere un tavolo di confronto tra le Regioni europee coinvolte, i Governi nazionali e la Commissione europea. Per rafforzare quello che viene fatto localmente e per costruire una strategia a livello comunitario”.

L’accordo sarà applicato nei territori dei Comuni capoluogo di provincia, in quelli con popolazione superiore ai 50 mila abitanti e in quelli di area vasta a partire dal prossimo 20 ottobre e fino al 31 marzo 2006. Il termine ultimo entro cui le Province si impegnano ad adottare i Piani di tutela e di risanamento della qualità dell’aria, che dovranno poi definire le regole della mobilità sostenibile nei singoli territori provinciali, è fissato al 31 maggio 2006.

Come si circolerà dal 20 ottobre al 31 marzo
Dal 20 ottobre scatterà dunque su tutto il territorio regionale il divieto di circolazione dei veicoli a benzina e diesel e dei ciclomotori pre Euro, anche se provvisti di bollino blu. Il divieto sarà dalle 8,30 alle 19,30 con pausa dalle 12,30 alle 14,30, dal lunedì al venerdì. Dal 7 gennaio al 31 marzo (il periodo considerato dagli esperti più favorevole all’accumulo degli inquinanti) tale divieto verrà ulteriormente esteso anche alle autovetture diesel e ai veicoli commerciali leggeri diesel Euro 1 anche se provvisti di bollino blu. Cambierà tuttavia la fascia oraria: dalle 8,30 alle 18,30 senza nessuna pausa intermedia, sempre dal lunedì al venerdì.
A partire dal prossimo 7 gennaio inoltre il giovedì scatterà il blocco totale della circolazione per auto e ciclomotori dalle 8,30 alle 18,30, qualora nelle precedenti giornate di sabato, domenica e lunedì si sia verificato uno sforamento per ogni singola provincia dei valori limite di 50 microgrammi per metro cubo di Pm10 e l’Arpa preveda concentrazioni dell’inquinante superiori ai 50 microgrammi per metro cubo anche per il giovedì successivo. Tale sforamento sarà calcolato per ciascun agglomerato dei capoluoghi di provincia della Regione. Sarà poi l’Arpa a darne comunicazione ai Comuni interessati entro le ore 12.30 del martedì, per l’adozione dei provvedimenti previsti e per l’informazione della popolazione.
Viene prevista inoltre la possibilità per ciascun Sindaco di attuare il blocco della circolazione il giovedì, anche in forma predeterminata, con la possibilità di revoca, qualora le previsioni delle concentrazioni di Pm 10 effettuate dal Servizio meteorologico dell’Arpa siano favorevoli alla dispersione di inquinanti. Questa opzione è stata concordata in ragione delle non omogenee condizioni meteo-climatiche dei vari territori.

Tali divieti non si applicheranno alle auto elettriche e ibride; a quelle alimentate a gas metano e gpl; alle auto euro IV a benzina; alle auto diesel dotate di filtro antiparticolato annotato sulla carta di circolazione; alle auto con almeno 3 persone a bordo (car pooling) e alle auto condivise (car sharing). Saranno esentati anche i veicoli commerciali leggeri e pesanti euro 3 e quelli dotati di specifici filtri antiparticolato annotati sulla carta di circolazione.
Ulteriori giorni di blocco totale della circolazione potranno essere decisi dalla Conferenza dei Sindaci di fronte a particolari situazioni di emergenza, mentre i singoli Comuni decideranno in quali domeniche dell’anno fermare il traffico.
Come negli anni passati tutte le informazioni sulla qualità dell’aria, le previsioni del tempo e i provvedimenti delle singole Amministrazioni saranno disponibili sul sito ‘liberiamolaria’ Continuerà anche l’attività di informazione verso i cittadini con la campagna di comunicazione “Liberiamo l’aria”.
















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