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Nazionale italiana Parmigiano Reggiano stoppata da Cio e Toroc?

“Chi ha paura della ‘Olimpiade dei Formaggi di Montagna?” Reazioni a raffica alla diffida a svolgere la competizione di Verona per cui sono già in lizza 800 formaggi. L’amarezza dei duecento produttori. Già pronte 50 forme per 200.000 persone attese.


Ha rischiato di finire ancor prima di cominciare l’avventura della Nazionale italiana del Parmigiano Reggiano alla “Olimpiade dei Formaggi di Montagna” in programma a Verona la prossima settimana dal 20 al 23 ottobre.



“Non abbiamo nulla da temere – tagliano corto gli esponenti delle tredici latterie emiliane delle quattro province della nazionale -: evidentemente sono altri che temono di perdere la loro visibilità”. La notizia, trapelata nella tarda serata di venerdì sera, ha del clamoroso: il Toroc, comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali Torino 2006, e il Comitato olimpico internazionale di Losanna (Cio) hanno diffidato Caseus Montanus – ente titolare della sfida mondiale dei formaggi – dall’utilizzare il termine ‘Olimpiadi’ per la competizione ai nastri di partenza e per la quale, a palazzo della Gran Guardia, sono già giunti 800 campioni da oltre 20 Paesi.



“Davvero singolare questa storia – commenta Gabriele Arlotti, coordinatore dell’equipe italiana che rappresenta oltre duecento aziende di agricoltori delle Province di Parma, Modena, Reggio Emilia e Bologna – dopo qualche millennio che si svolgono olimpiadi di qualsiasi tipo, un bel giorno qualcuno pensa di arrogarsi la tutela del termine ‘olimpiade’, sostantivo di uso comune e citato in qualsiasi vocabolario”. “E’ notevole la differenza con la battaglia che stiamo facendo per la tutela del Parmigiano Reggiano – rincalza Loretta Domenichini del Consorzio di Tutela – che è un nome proprio di una Dop e come tale dobbiamo salvaguardarne il nome in tutto il mondo”.



“Noi andiamo per la nostra strada. Oltre che al concorso, porteremo a Verona per il pubblico 50 forme di Parmigiano Reggiano per il pubblico” va sul sicuro Luca Belli, responsabile dello stand della nazionale che sarà installato esattamente innanzi all’Arena di Verona, e dove da venerdì sono attese 200.000 persone.



Sulla questione si scatena, come prevedibile, una battaglia sul piano politico. L’Olimpiade dei Formaggi di Montagna, infatti, gode del patrocinio del Consiglio dei Ministri, dell’Alto patronato della Sig.ra Fischer Boel, Commissario Europeo all’agricoltura e allo sviluppo rurale e della Regione Veneto. Sono proprio le parole dell’onorevole Giancarlo Galan, presidente della Regione veneta, che rassicurano Gerard Beneyton, presidente di Caseus Montanus, sul suo “impegno personale al fine di un reale e stabile riconoscimento delle Olimpiadi dei Formaggi di Montagna”.



Naturalmente, a restare amareggiati di questo imprevisto sono i titolari della Nazionale italiana del Parmigiano Reggiano. Sono Claudio Boffoli del caseificio sociale Fior di Latte (Gaggio Montano di Bologna), Carlo Carburi dell’azienda agricola La Villa (Neviano degli Arduini, Parma), Aldemiro Bertolini della cooperativa casearia Val del Dolo (Frassinoro, Modena), Giorgio Francesco Pigoni del caseificio sociale Costrignano (Palagano, Modena), Ermanno Casini della cooperativa casearia Savoniero e Susano (Palagano, Modena), Paride Corti del caseificio sociale Casola di Montefiorino (Montefiorino, Modena), Fabrizio Manelli della cooperativa casearia San Lorenzo (Prignano sulla Secchia, Modena), Favali Gian Battista della latteria sociale Casale (Castelnovo Monti, Reggio Emilia), Domenico Gariselli del caseificio sociale Cavola (Toano, Reggio Emilia), Mano Valentini della latteria sociale Maro (Castelnovo Monti, Reggio Emilia), Pier Paolo Fiori dell’azienda agricola Fiori (Vetto, Reggio Emilia), Marcello Chiesi della latteria sociale San Giorgio (Casina, Reggio Emilia), Sergio Carapezzi della latteria Selvapiana (Canossa, Reggio Emilia).



Unanime l’appoggio sostegno alla missione italiana da parte degli enti che sostengono la spedizione italiana: le centrali cooperative, il Consorzio del Formaggio del Parmigiano Reggiano, le Province di Parma, Reggio Emilia e Bologna, le Comunità Montane dell’Appennino Reggiano, Parma Est, Modena Ovest e Alta e Media Valle del Reno, il Comune di Castelnovo Monti.
















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