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Modena: giudizio Cgil su riforma Costituzione

La segreteria della CGIL di Modena esprime tutto il proprio dissenso verso la legge di riforma costituzionale del Governo di centrodestra, approvata in terza lettura il 20 ottobre alla Camera.


Poiché analoga approvazione appare scontata nelle votazioni al Senato delle prossime settimane, solo il no al Referendum Confermativo (obbligatorio in
quanto la riforma costituzionale è approvata a semplice maggioranza) può fermare questa ‘controriforma costituzionale’ che prevede:
– un premierato forte, dotato di eccessivi e non bilanciati poteri (compreso quello di sciogliere a suo piacimento la Camera dei deputati);
– un Presidente della Repubblica spogliato delle sue responsabilità di garanzia e ridotto a mere funzioni di rappresentanza;
– la Corte costituzionale indebolita e limitata nelle funzioni di garanzia;
– l’unità nazionale minacciata dalla ‘devolution’ che istituzionalizza il divario tra regioni e comuni ricchi e regioni e comuni poveri.
Ancora una volta, dopo la recente approvazione della riforma elettorale di stampo ‘proporzionalistico’ – si legge nella nota – il Governo, attraverso le modalità di voto a
maggioranza, sprezza il Parlamento e umilia la democrazia.

Per rispondere efficacemente a questa riforma dannosa che ci vuole cittadini solo il giorno delle elezioni, che mette in pericolo i diritti fondamentali basati sull’uguaglianza, sulla solidarietà e sulla coesione sociale, che piega lo Stato e le leggi a mero oggetto di scambio, la Cgil è impegnata, non ultimo all’interno dei Coordinamenti a difesa della Costituzione, a promuovere una grande campagna di iniziative e di informazione rivolta a tutti coloro che – conclude il comunicato – ancora non sanno che è in corso più di un tentativo di smantellare la nostra Costituzione repubblicana.
















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