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Modena: la relazione del difensore civico della Provincia

C’è chi chiede un risarcimento alla Provincia per i danni subiti dall’auto dopo aver investito un capriolo, chi sollecita un intervento per risolvere il problema della pericolosità dell’incrocio della Cappelletta del Duca, oppure chi non vuole il potenziamento dell’inceneritore. Sono solo alcuni dei problemi affrontati in questi ultimo anno dal Difensore civico della Provincia di Modena Alfredo Clò che ha presentato nei giorni scorsi la relazione annuale sulla propria attività al Consiglio provinciale.


Tra le diverse segnalazioni c’è anche chi lamenta la pericolosità degli alberi a fianco di diverse tratti stradali. Su questo argomento i tecnici dell’assessorato provinciale Viabilità hanno illustrato al Difensore civico un piano di messa in sicurezza attraverso l’installazione di nuovi guardrail in diversi tratti, a Modena, Carpi, Soliera e Finale Emilia.

Alfredo Clò per oltre 40 anni magistrato e per sei anni presidente del Tribunale di Modena, svolge l’attività di difensore civico, oltre che per la Provincia, anche per il Comune di Novi e per il Comune di Modena in attesa che venga nominato il nuovo difensore comunale.
L’ufficio si trova nella sede della Provincia di Modena, via Martiri della Libertà 34; riceve il martedì e giovedì dalle 10 alle 12,30 (tel. 059 209260).
Per il Comune di Modena riceve nell’ufficio di Piazza Grande il lunedì e il venerdì dalle 10 alle 13 e il martedì dalle 15,30 alle 18,30; telefono 059 206674.

Sulla Cappellata del Duca, l’incrocio tra la strada provinciale 5 di Cavezzo e la statale 12 dell’Abetone, Clò ha informato il Consiglio che il progetto di rotatoria della Provincia deve ancora ottenere il parere favorevole della Soprintendenza per i Beni culturali e si è impegnato a seguire il problema.

Come ha sottolineato Clò, dalla relazione emerge che “la sicurezza stradale e l’ambiente sono tra i problemi più sentiti dai modenesi. Il Difensore civico è diventato un punto di riferimento per i cittadini che hanno un contenzioso aperto con amministrazioni pubbliche in genere, oppure intendono segnalare eventuali irregolarità e ritardi”.

Dalla relazione è emerso anche che il Difensore civico della Provincia ora ha maggiori poteri in materia di diritto di accesso agli atti della pubblica amministrazione da parte dei cittadini. In base a una legge del febbraio 2005, infatti, ha il potere di intervenire, in caso di accesso negato, anche sui 20 Comuni modenesi dove non esiste questa figura.
















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