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Filippi (FI) La Cir di Reggio discrimina il Parmigiano

“La CIR, importante azienda alimentare di Reggio Emilia, privilegia il Grana Padano a discapito del Parmigiano – Reggiano anche nei pasti per gli asili, per gli ospedali e per gli anziani” – questo afferma Fabio Filippi Consigliere regionale di Forza Italia.

La CIR è una delle maggiori aziende italiane ed europee di ristorazione. Ha sviluppato nel 2004 un volume di affari pari a 268 milioni di euro, con 47 milioni di pasti prodotti, 9 milioni di buoni pasto venduti, un impiego di personale di 6.600 dipendenti e 870 cucine gestite direttamente.
CIR food sviluppa la sua attività in diversi segmenti di mercato: nella Ristorazione Collettiva (ristorazione aziendale, ristorazione scolastica, ristorazione sociosanitaria, ristorazione militare) nella Ristorazione Commerciale, nel Banqueting, nei Buoni Pasto.

“Un’azienda reggiana in piena espansione economica – aggiunge Filippi – che sostiene di essere particolarmente attenta alla qualità dei prodotti, ma poi privilegia il Grana Padano rispetto al reggianissimo Parmigiano Reggiano che non contiene additivi, mentre il Grana Padano contiene l’isozima”.

Dal sito internet ‘cir-food.it’ si legge che “La missione di CIR food si concentra sulla qualità e sul cliente (…) Il sistema di qualità CIR è esteso a tutti i segmenti di attività in cui l’azienda opera ed a tutte le unità produttive che essa gestisce sul territorio nazionale”. Allora perché, tra i prodotti che distribuisce, viene bandito il Parmigiano Reggiano, re dei formaggi, reperibile con facilità?

Il Consigliere Azzurro ha quindi ritenuto opportuno consultare la Giunta regionale per sapere se reputi corretta la scelta della CIR di non utilizzare il più importante prodotto alimentare emiliano, il Parmigiano Reggiano. Ha inoltre chiesto di incentivare la CIR, in piena espansione economica, a contribuire alla vendita del Parmigiano Reggiano sostituendolo, nel proprio sistema di distribuzione pasti, al Grana Padano. Tento anche conto che da tempo il mondo delle cooperative reggiana parla di solidarietà territoriale.
















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