Sette arresti con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode informatica e alla clonazione di carte di credito: sono i provvedimenti presi nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla procura reggiana su un sodalizio criminale di origine rumena che aveva contatti con altri gruppi criminali europei, attivo sia in Italia che all’estero. Dieci in totale gli indagati. Bancomat e carte di credito venivano clonati attraverso un sofistica attivita’ di decodificazione dei codici.
La truffa ai danni di migliaia di correntisti, secondo quanto risulta dalle indagini coordinate dal pubblico ministero Maria Rita Pantani, ammonta a svariati milioni di euro.
I truffatori informatici operavano con un collaudato sistema che garantiva introiti illeciti degni delle migliori multinazionali: attraverso l’alterazione dei Pos installati ad hoc nei supermercati, riuscivano ad entrare in possesso dei dati sensibili di migliaia di carte di credito e bancomat che venivano utilizzate per acquisti e prelievi.
