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Sassuolo: assemblea Cerform sul futuro della formazione

Si è svolta a Sassuolo l’assemblea di Cerform, l’associazione per la formazione professionale della ceramica italiana e dei territori coinvolti nel sistema produttivo, alla quale ha partecipato Mariangela Bastico, assessore regionale alla scuola, formazione professionale, università, lavoro pari opportunità.

Oltre al presidente di Cerform Claudio Pistoni e al direttore Paola Careddu, erano rappresentate tutte le istituzioni e gli enti che hanno voluto costituire Cerform per supportare lo sviluppo del comparti ceramico e del territorio tramite la formazione e la consulenza sulle risorse umane: i sindaci dei comuni di Sassuolo e Maranello Graziano Pattuzzi e Lucia Bursi, assessori dei comuni di Formigine, Scandiano, Castellarano, Viano, i direttori di Assopiastrelle Franco Vantaggi, di Acimac Paolo Gambuli, di Andil Angelo Artale, il presidente di Ceramicolor Daniele Bandiera e rappresentanti di Cna, Lapam, Ifoa.

L’assemblea ha iniziato gli incontri per la definizione delle linee di intervento per il 2006 e per il piano pluriennale di sviluppo dell’associazione, confrontandosi con la Regione in vista delle ripercussioni sul settore italiano della formazione derivante dall’allargamento della Comunità Europea e dal trasferimento ai nuovi paesi membri di significative risorse. Significa per l’Emilia Romagna una diminuzione di finanziamenti, nella migliore delle ipotesi, del 30%, come ha spiegato l’assessore Bastico, che ha poi ricordato gli interventi della regione per fronteggiare strutturalmente le nuove condizioni in cui la formazione dovrà operare.

Con la legge 12 l‘Emilia Romagna ha proceduto al riordino del sistema di formazione chiarendo la sua alterità dal sistema dell’istruzione; ha quindi determinato le condizioni per operare nel settore, operando una selezione e accreditando 160 enti che detengono mission, bilanci, strutture organizzative rispondenti agli standard richiesti. Ha definito le qualifiche professionali, si è impegnata per favorire la specializzazione dei soggetti che fanno formazione e il riallineamento dei contratti di formazione.

Ciò nonostante, ha spiegato l’assessore Mariangela Bastico, è necessario prepararsi per un ulteriore calo di risorse ed è quindi necessario che gli enti individuino nuove forme di sviluppo legate al mercato, oppure abbassino la soglia della propria compatibilità economica.
















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