Quasi 22 milioni per lo sviluppo per combattere spopolamento e isolamento, valorizzare risorse naturali e prodotti tipici, dare nuove opportunita’ di lavoro ai giovani; migliorare la qualita’ dei servizi della montagna.
Sono i finanziamenti stanziati nel 2005 che permetteranno l’avvio di 17 Accordi quadro triennali – da Piacenza a Rimini – sottoscritti da Regione Emilia-Romagna, Comunita’ montane, Comuni, Province e altri soggetti pubblici e privati, approvati dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, a Borgotaro (Parma) nella prima seduta al di fuori dal capoluogo bolognese, in occasione della Conferenza regionale della Montagna.
Il Presidente Errani ha annunciato per oggi la presentazione in commissione di un emendamento della Giunta per aumentare di due milioni le risorse per investimenti destinate al fondo regionale della montagna, che si aggiungono al milione previsto per le forme associative, tra cui le Comunita’ montane.
Complessivamente sono 186 i soggetti sottoscrittori di cui 8 amministrazioni provinciali, 104 Comuni, 18 Comunita’ montane, 38 soggetti privati, 17 altri Enti di diversa natura. Un ruolo centrale viene riconosciuto alle Comunita’ montane, cui la stessa legge regionale affida il compito di promuovere le intese e coordinare i successivi interventi.
Su un totale di 21 milioni 670 mila euro, le risorse messe a disposizione dalla Regione ammontano a 7,7 milioni di euro (pari al 36% dello stanziamento complessivo), di cui 1,9 provenienti dal Fondo speciale per la montagna e le rimanenti da singoli settori di intervento. Sfiorano invece i 5 milioni le risorse stanziate dai Comuni montani (23% del totale), mentre 3 milioni sono arrivati dalle Comunita’ montane (14%), 2 milioni 800 mila euro dalle Province (13% del monte finanziario complessivo).
Rilevante anche il contributo dei privati che con 2 milioni 400 mila euro partecipano per una cifra corrispondente all’11% del totale.
