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L’On.Paola Manzini interviene sulla situazione sassolese

“L’episodio di Via Adda è grave, ma ancor più grave è che la politica in queste ore si riduca ad un’irrazionale gara di tifoserie contro questo o contro quello, arrivando anche a speculare sull’incertezza e sul bisogno di sicurezza e di legalità dei cittadini”.

Prende le mosse da qui l’On. Paola Manzini, Questore della Camera dei Deputati, intervenendo sulla situazione di Via Adda a Sassuolo passata nei giorni scorsi alla ribalta delle cronache nazionali.

“La nostra società democratica – spiega ancora l’On. Manzini – si fonda sui principi irrinunciabili del pluralismo e della legalità, che deve essere fatta valere sempre e nei confronti di chiunque. Sassuolo, che negli anni ’50-’70 ha saputo integrare decine di migliaia gli immigrati meridionali, ha bisogno di una politica che non alimenti tensioni, ma si dimostri piuttosto capace di fornire risposte concrete ed in grado di rinsaldare un patto fra sassolesi e immigrati, basato sulla condivisione di diritti e di doveri e sul rispetto delle leggi e dei valori della nostra costituzione”.

“La verità è che a Sassuolo come in altre città, sindaci, amministratori provinciali e regionali, le stesse forze dell’ordine sono lasciati soli – conclude l’On. Manzini – Tutto l’impegno viene scaricato sulle loro spalle, ma difesa della legalità ed integrazione non vivono d’aria. C’è bisogno di risorse ed una cosa è certa: città, province e regioni, le stesse forze dell’ordine, al di là delle promesse del Governo, in questi anni ne hanno avute sempre meno a disposizione.

Infine, integrazione dei lavoratori immigrati e rispetto della legalità richiedono l’impegno ed il coinvolgimento in prima persona anche dei rappresentanti delle comunità di immigrati. Nel mare delle dichiarazioni di questi giorni ho particolarmente apprezzato quella del presidente dei giovani musulmani che ha condannato ogni forma di violenza, in primo luogo quella del giovane arrestato, che già prima dell’episodio di Via Adda era conosciuto da polizia e carabinieri”.
















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