Gruppi di persone che si incontrano in luoghi insoliti – musei, ristoranti, in questura o dalla parrucchiera – per leggere insieme brani di autori, ascoltare gli scrittori che ne parlano e commentare ciò che si è letto liberamente. Sono i ‘Presìdi del libro’, nati in Puglia da un gruppo di editori e che oggi approdano in Emilia-Romagna con l’istituzione dell’Associazione regionale dei Presìdi del libro‘ che avrà sede a Carpi dove, nel 2002, è nato il primo Presìdio della regione.
Il nome è stato scelto per analogia ai ‘Presìdi del gusto’, realizzati da Slow Food, con l´obiettivo quello di ricreare le condizioni di mercato per un determinato prodotto.
Obiettivo dell’iniziativa, sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna, è quello di diffondere la lettura, stimolare l’offerta di libri in tutte le forme a partire dalle biblioteche e dalle librerie (anche con sconti), aggregare i lettori e coinvolgere le istituzioni, focalizzando l’attenzione sull’importanza della lettura per la crescita culturale, sociale ed economica della società civile.
Al momento sono già 4 le domande inviate per la realizzazione di Presìdi locali provenienti da Sassuolo, Ferrara, Bologna e Parma. Si tratta di gruppi di lettura già attivi con alcune iniziative sui rispettivi territori e che intendono far parte della rete per realizzare progetti più strutturati con il supporto dell´Associazione regionale dei Presìdi del libro.
L’iniziativa è stata presentata dall’assessore regionale alla cultura Alberto Ronchi , dall’editore Giuseppe Laterza e dal responsabile dell’Associazione regionale Franco Pantaleoni.
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