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Stamane sciopero alla WAM di Cavezzo

Sciopero di 4 ore stamattina, venerdì 14 aprile, delle lavoratrici e dei lavoratori della WAM di Cavezzo, azienda metalmeccanica leader mondiale nella produzione di coclee e sistemi di filtraggio delle polveri.

Lo sciopero con presidio ha interessato 440 dipendenti ed è stato proclamato in seguito all’assorbimento unilaterale da parte dell’azienda
del precontratto sul CCNL rinnovato unitariamente il 19 gennaio 2006.

Gli accordi sottoscritti in passato e denominati precontratti avevano una duplice valenza.
Sul piano economico rappresentavano il rinnovo del biennio 2003-2004 non attuato unitariamente a livello nazionale, ma solo nelle singole aziende
attraverso questa formula contrattuale.
Sul piano normativo avevano la funzione di mantenere in vigore, fino ad un rinnovo nazionale unitario, le
parti normative del CCNL del 1999.

Che la funzione del precontratto fosse, per la parte economica, quella del rinnovo del biennio 2003-2004 è reso evidente dalla cadenza temporale degli
aumenti salariali. Inoltre nel precontratto WAM vi è l’esplicito riferimento che gli aumenti salariali previsti non si intendono come anticipi rispetto ad aumenti previsti da futuri contratti nazionali e/o
aziendali.

L’azienda, oltre ad aver assorbito il precontratto per quanto riguarda la paga oraria, non ha neppure rispettato il recente CCNL (firmato il 19
gennaio 2006) non riconoscendo la una tantum di 320 euro che copriva il 2005, paradossalmente riconoscendo però l’indennità di vacanza contrattuale per il 2005.

La Fiom/Cgil ha tentato di trovare una soluzione negoziale, ma l’impresa ha dimostrato una chiusura netta offrendo qualche euro sotto forma di
liberalità, in poco parole un’elemosina, aggettivo utilizzato dai lavoratori in assemblea che hanno deciso in modo compatto la mobilitazione.
Mobilitazione che ha visto dalle ore 5,30 di stamattina una forte adesione delle lavoratrici e dei lavoratori, e di tanti lavoratori migranti, sia
allo sciopero che al presidio che si è svolto in modo sereno e composto.

La Fiom/Cgil, insieme ai lavoratori e alle lavoratrici, si riservano di effettuare tutte le ulteriori iniziative che riterranno più opportune per tutelare i diritti e quanto ottenuto attraverso le lotte di questi mesi.
















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