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Reggio E.: accordo per integrazione scolastica disabili

E’ stato siglato questa mattina nella Sala del Consiglio provinciale il nuovo accordo di programma per l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap. Alla firma erano presenti la presidente della Provincia Sonia Masini, l’assessore all’Istruzione Gianluca Chierici e i rappresentanti degli altri enti sottoscrittori: oltre alla Provincia, l’Ufficio scolastico regionale, l’Ufficio scolastico provinciale, le scuole, l’Asl, i Comuni, a cui si aggiungono con una dichiarazione di assenso anche le associazioni delle famiglie dei disabili.

“La nostra terra ha saputo negli anni dare rispetto alle persone – ha detto la presidente Sonia Masini – e la firma da parte di così numerosi soggetti dell’accordo scrive un’altra bella pagina per questa provincia”. La presidente Masini ha infatti detto che “la cosa più importante, e che rappresenta anche lo spirito del documento – è il garantire a tutti il diritto ad essere se stessi, indipendentemente da come si è”.
L’accordo rinnovato avrà una validità quadriennale: “Il nostro intento di base – ha spiegato l’assessore Chierici – è stato cercare di imporre un linguaggio unico ai soggetti che si confrontano, a diverso titolo, con situazioni di disabilità. Abbiamo cercato di definire una terminologia unica che finora è mancata e che è invece fondamentale per dare continuità al lavoro svolto, anche quando cambiano i soggetti, come nel caso degli insegnanti di sostegno che in un anno vengono cambiati diversi volte”. Secondo l’assessore Chierici “le istituzioni devono, se vogliono mettere in atto strategie efficaci, parlare una sola lingua”.

Nel dettaglio, gli obiettivi dell’accordo possono essere sintetizzati in sette punti chiave: piani educativi individualizzati; organizzazione didattica; aiuto e accoglienza; comunicazione; valutazione; documentazione; formazione.
I soggetti sottoscrittori dell’accordo sono la Provincia, l’Ufficio scolastico regionale, l’Ufficio scolastico provinciale, le scuole, l’Asl, i Comuni, a cui si aggiungono con una dichiarazione di assenso anche le associazioni delle famiglie dei disabili.

L’assessore Chierici ha infine sottolineato: “Le condizioni ambientali determinano in positivo o in negativo il progetto di crescita e di vita di una persona con disabilità. Alle istituzioni e, in particolare, agli operatori spetta il compito di ridurre le situazioni di disagio e di sfavore, promuovendo la partecipazione e il coinvolgimento dei ragazzi diversamente abili in famiglia, a scuola, nello sport, nel lavoro, nel tempo libero. La disabilità, infatti, rappresenta una ragione di confronto e di impegno dell’intera comunità e non può essere assunta con comportamenti di delega o di rinuncia, ma con atteggiamenti di reciproca responsabilità”.
Ogni traguardo deve inoltre rappresentare un nuovo punto di partenza: “L’integrazione non è un fatto acquisito – ha concluso l’assessore Chierici -ma una conquista continua. Un percorso che si realizza solo attraverso l’organizzazione di diversi contesti: famiglia, scuola, autonomie locali, associazionismo, privato sociale e così via. Le bambine e i bambini disabili chiedono la presenza di adulti e coetanei che provino il piacere di vivere e di lavorare con loro. Accogliere la persona nella sua unicità significa accettarne i limiti, ma soprattutto valorizzarne i potenziali e le possibilità ed aprirsi all’infinita dignità di ciascuno”.
















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