Si è riunito ieri a Roma il Coordinamento Nazionale dei delegati e delegate degli stabilimenti Italtractor Itm e i Sindacati Fim, Fiom e Uilm delle Province interessate Modena, Frosinone, Potenza e Varese,
per verificare la situazione del Gruppo dopo l’acquisizione da parte di Titan Europe.
Il Coordinamento denuncia che, a 7 mesi dall’avvenuta acquisizione, la nuova proprietà non ha ancora convocato le Rsu e le OO.SS per discutere del piano industriale che riguarda l’intero gruppo, le sue strategie e le prospettive.
Pertanto il Coordinamento invierà in queste ore la richiesta formale di attivazione del confronto di primo livello previsto dagli accordi aziendali
vigenti, da tenersi in tempi brevi e prima della ripresa del confronto a Modena sulla minacciata chiusura dello stabilimento di Castelvetro
dichiarando da subito lo stato di agitazione in tutti gli stabilimenti con il blocco di ogni prestazione di lavoro di carattere straordinario.
In riferimento alla situazione modenese, il Coordinamento nazionale esprime la piena e totale solidarietà ai lavoratori e lavoratrici dell’ITM di Castelvetro, giudica irricevibile la decisione aziendale di voler procedere
alla chiusura dello stabilimento e la respinge totalmente, perché interviene in maniera drammatica e negativa solo sulle condizioni di vita
delle persone.
In coerenza con ciò, il Coordinamento dichiara che se l’azienda manterrà la propria posizione in merito allo stabilimento di Castelvetro le iniziative
di lotta lì definite saranno intraprese in tutti gli stabilimenti del gruppo in Italia con analoghe modalità.
(Coordinamento Nazionale Italtractor Itm; Fim, Fiom, Uil e Rsu stabilimenti di Modena, Varese, Frosinone, Potenza)
