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Serate Estensi: gran valzer ducale in Accademia a Modena

Sono andati subito a ruba i biglietti distribuiti all’URP comunale per assistere al Gran Ballo Estense di domani a Palazzo Ducale, il più gran ballo dell’Ottocento mai organizzato in Italia.

Duecentoquaranta danzatori provenienti da tutta Italia daranno vita nel Cortile d’Onore ad una festa danzante che rispecchia esattamente nelle musiche e nelle coreografie quelle che si tenevano alla corte di Francesco IV nella prima metà dell’Ottocento, ultimo secolo del Ducato Estense.
La preparazione e la regia del ballo è curata dalla Società di Danza, l’associazione culturale con sede nazionale a Modena e diciassette circoli in Italia che cura la ricostruzione di eventi danzanti ottocenteschi. La dirige Fabio Mollica, maestro di danze che cura fra l’altro la preparazione del Ballo delle Debuttanti in Accademia.
Ed è stato proprio il comandante dell’Accademia Militare, Gen. Francesco Tarricone, ad accogliere con entusiasmo l’invito di Serate Estensi ad aprire i cancelli della residenza ducale per rivivere per una sera le autentiche atmosfere della festa di Corte. Tra i danzatori, fra l’altro, ci saranno anche venti allievi ufficiali nelle loro divise storiche estive.

Il Gran Ballo sarà una sorta di debutto anche per venti coppie di ragazzi delle scuole superiori modenesi che in questi mesi hanno seguito i corsi di preparazione alla danza ottocentesca.
Gli istituti che hanno aderito al progetto di educazione alla danza sono il Sigonio, il Barozzi, il Selmi, il Venturi, il Deledda, il Fermi, il Wiligelmo, il Tassoni, il San Carlo.

Quella del ballo era tradizione antichissima presso la Corte Estense. A Carnevale, ma anche in occasione di visite ufficiali, matrimoni e nascite, si organizzavano nei saloni di Palazzo Ducale i balli più sontuosi, a cui nobili e ufficiali delle città vicine facevano a gara per partecipare. Ma la cultura del ballo era diffusa in tutta la città. I Duchi stessi sovvenzionavano balli cittadini che si svolgevano a Palazzo Comunale, e anche dopo l’Unità d’Italia sorsero in città diversi circoli di danza che diedero vita a feste e veglioni, nei palazzi e al Teatro Comunale. La grande festa di venerdi è frutto di una lunga ricerca storica sulle testimonianze dell’Archivio di Stato e dell’Archivio Comunale.
Da questa documentazione uscirà una pubblicazione curata dal maestro Mollica dal titolo “Cultura di danza a Modena nell’Ottocento”.

Questo il programma del Gran Ballo Estense: alle 20.45 un corteo di oltre 400 fra nobili e danzatori, tutti in abiti di gala del periodo ottocentesco, partirà da Piazza Grande per raggiungere la residenza ducale. In testa il duca Francesco IV d’Austria–Este con la moglie Maria Beatrice Vittoria di Savoia e tutta la corte dei nobili, a seguire le coppie di danzatori. Ciascuno di loro avrà con sé il carnet di ballo, simile a quello su cui dame e cavalieri segnavano il compagno prescelto per ogni danza.
L’ingresso nel Cortile d’Onore avverrà sulla marcia solenne di Mendelsohn, quindi prenderanno il via le danze dirette dal Maestro di Cerimonie. In programma Quadriglie, Contraddanze e Valzer scelte dal repertorio musicale viennese, per chiudere con un trascinante Galop. L’ingresso per il pubblico è previsto dal Cortile Basile, in Corso Vittorio Emanuele, dalle ore 20 alle ore 21.
Al termine delle danze, il Duca e la Corte saliranno nel loggiato del Cortile d’Onore per prendere parte al Banchetto della Nobile Casa d’Este, con vivande d’epoca elaborate dagli chef della Mario Neri e accompagnamento di musiche, danze e poesie, così come accadeva nel secolo più romantico della storia estense.
















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