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Reggio Emilia: Giornata contro la droga, strategie di lotta

In occasione della ‘Giornata mondiale di lotta alla droga’ si sono riuniti questa mattina nella sala del Consiglio provinciale la conferenza provinciale dei sindaci e il tavolo provinciale sul consumo di sostanze stupefacenti.

L’incontro ha rappresentato uno dei momenti di confronto organizzati in città per sensibilizzare la popolazione contro il consumo di droghe. Hanno partecipato, fra gli altri, l’assessore provinciale alla Solidarietà Marcello Stecco, il presidente del Consiglio provinciale Lanfranco Fradici, il sindaco del Comune di Reggio Graziano Delrio, il capo della squadra mobile della Questura di Reggio Antonio Turi, Paola Casali presidente della commissione consiliare Servizi sociali e solidarietà, Cesare Beggi, coordinatore dell’Anci provinciale, Iris Giglioli (sindaco di Montecchio), Umberto Nizzoli, direttore dipartimento salute mentale dell’Ausl, don Giuseppe Dossetti, presidente del Ceis, Matteo Iori, centro sociale Papa Giovanni XXIII e don Lorenzo Braglia, presidente della Collina.
“Io spaccio poesia” è stato il titolo della giornata, organizzata da enti e associazioni con il patrocinio della Provincia, del Comune e dell’Anci provinciale (Associazione nazionale dei comuni italiani).

Ad avviare il confronto di questa mattina è stato l’assessore provinciale alla Solidarietà Marcello Stecco, con una proposta: “Per realizzare una profonda conoscenza dei nuovi stili di consumo, verrà promossa a Reggio Emilia una ricerca in collaborazione con l’Osservatorio europeo delle dipendenze”. L’assessore Stecco ha continuato spiegando che “il fenomeno dei consumi di sostanze stupefacenti ed illegali è molto cambiato negli ultimi anni e con esso sono cambiati i significati e la percezione del termine ‘comportamento a rischio’. Questo rivela che il consumo non è percepito come antisociale, ma addirittura come socializzante”. L’assessore Stecco ha dunque continuato spiegando che per questo suo nuovo profilo, l’uso di sostanze “tocca l’organizzazione della vita quotidiana degli individui in tutte le sfere, dalla famiglia, alla scuola, al lavoro”. Un fenomeno nuovo, per cui diventano obbligatorie risposte nuove: “E’ importante il rafforzamento del sistema integrato dei servizi. In particolare è necessario sviluppare e dare stabilità alle funzioni di prossimità, che rappresentano la porta di accesso ai servizi, rappresentando queste ultime i luoghi di vita soprattutto degli adolescenti”.

Sicurezza partecipata. Parlare di sostanze stupefacenti significa anche parlare di sicurezza della popolazione. Ad affrontare la questione è stato il capo della squadra mobile della Questura di Reggio Antonio Turi: “Accanto all’attività di repressione che le forze dell’ordine esercitano è fondamentale la prevenzione. Su questo versante sono chiamati a contribuire anche i cittadini. Spesso infatti è grazie alle loro segnalazioni che prendono il via importanti operazioni di polizia”. Importante anche la “presenza di una rete di sensori sul territorio, come la videosorveglianza e la polizia di prossimità. Sono sistemi che arricchiscono il nostro patrimonio di conoscenza, consentendoci di leggere in maniera più corretta alcuni fenomeni”.

Nuovi stili di consumo. “Una grande sfida per cui non è sufficiente la risposta dei soli servizi” ha affermato il professor Umberto Nizzoli, direttore del dipartimento di salute mentale dell’Ausl. “Il consumo oggi ha ragioni che nulla hanno a che vedere con situazioni di disagio, si presenta con peculiarità a cui solo l’intera comunità può far fronte”.
Su quest’ultimo punto è intervenuto anche Cesare Beggi, in qualità di coordinatore provinciale dell’Anci: “E’ nostro dovere interrogarci sull’adeguatezza dei servizi rispetto al problema, che non è più solo medico e non è più solo riferito alle fasce disagiate della popolazione. Tocca indifferentemente tutti e questo rende difficoltoso intervenire. Non è facile per le istituzioni essere più attraenti della droga, ma è una battaglia che non dobbiamo rinunciare a combattere”.

Enti promotori. Con il patrocinio di Provincia, Comune e Anci hanno organizzato la giornata: Acat, Amici del Ceis, Asaps, Ceis, Centro sociale Papa Giovanni XXIII, la circoscrizione del centro storico, il Comitato cittadino antidroghe, Confcommercio, Confesercenti, Cps, la Gabella, Nefesh, Osservatorio provinciale sulla sicurezza stradale, Servire l’uomo, Un sasso nello stagno.
















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