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Sassuolo: controlli su due locazioni a Ponte Fossa

Nella mattinata odierna, in esecuzione di due ordinanze comunali, agenti della Polizia di Stato e della Polizia Municipale si sono recati in Via Radici in Piano, all’interno del complesso di Ponte Fossa, per procedere allo ‘sfratto’ di due cittadini extracomunitari dichiarati decaduti dall’assegnazione degli alloggi.

I due, già abitanti del complesso di via San Pietro sgomberato l’anno scorso nel mese di giugno, erano risultati assegnatari di due differenti alloggi in Ponte Fossa. Nonostante i numerosi solleciti da parte del personale dei servizi sociali che gestiscono la struttura, i due, pur in possesso di regolare contratto di lavoro, si erano sempre rifiutati di pagare le somme stabilite per la locazione degli alloggi.
Per questo motivo l’amministrazione comunale ha deciso e, nella mattinata, le forze dell’ordine hanno dato esecuzione ai provvedimenti.

Di fronte alla intransigenza ed alla determinazione degli agenti, uno degli extracomunitari ha deciso all’ultimo momento di saldare il debito pregresso sottraendosi alla procedura di allontanamento forzoso.
L’altro connazionale, pur disponendo di un discreto reddito da lavoro, non ha ritenuto di doversi impegnare neanche per concordare un piano di rientro. A questo punto agli agenti non è rimasto altro che procedere al suo “sfratto” ed alla chiusura momentanea dell’alloggio dallo stesso occupato.

In realtà non è la prima volta che l’amministrazione comunale interviene con procedure forzose presso lo stabile di Ponte Fossa, dove negli scorsi mesi altri quattro provvedimenti di revoca erano stati emessi ed eseguiti.
Il rispetto della “legalità” è al centro dell’azione dell’Amministrazione Comunale e delle Forze dell’Ordine. In questo quadro sono stati programmati numerosi controlli tesi a verificare il rispetto delle ordinanze e dei regolamenti comunali: per esempio l’osservanza dell’ordinanza che prevede il divieto di asporto di bevande alcoliche dopo le 21, il rispetto dell’orario di chiusura dei pubblici esercizi, il controllo dell’attività dei Phone-center.
Al centro dell’attenzione, come in questo caso, anche, la verifica sul rispetto delle norme che regolano la gestione degli alloggi di proprietà comunale assegnati a cittadini stranieri.
















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