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Sassuolo: DS chiedono un Accordo di programma sui temi della sicurezza

In un incontro avvenuto ai margini del suo intervento alla festa dell’Unità di Modena ho avuto modo di incontrare il il vice-ministro agli interni Minniti con il Segretario dei DS Bonaccini, il Sindaco di Modena Pighi, il senatore Barbolini ed abbiamo tutti concordato di lavorare ad un accordo di programma sulla sicurezza che vincoli governo ed istituzioni locali ad obiettivi precisi.


Nell’incontro a cui doveva partecipare anche il Sindaco Pattuzzi, impossibilitato per problemi famigliari, si è deciso di passare dal Contratto di sicurezza all’Accordo di programma sui temi della sicurezza.

Modena, per prima in Italia, sperimentò il Contratto quale nuovo strumento per affrontare i problemi della sicurezza, ora sarà ancora Modena e la sua Provincia a sperimentarne l’evoluzione: non più Contratto, ma Accordo di Programma e cioè la possibilità di vincolare i diversi soggetti istituzionali, locali e nazionali, a precisi obiettivi da raggiungere e verificare.

Si dovrà ora procedere rapidamente alla verifica delle forze disponibili e delle necessità del territorio, anche attraverso un confronto con le rappresentanze del mondo economico e sociale della città; quindi si dovrà articolare una proposta organizzativa ed un programma di azioni e, infine, con questi si andrà al confronto col governo.

Non si tratta, infatti, di un’intesa solo di carattere istituzionale: proprio partendo dai bisogni, anche nuovi, espressi dal territorio e da una valutazione sugli interventi finora sviluppati, l’Accordo dovrà recepire le sperimentazioni positive già realizzate e prefigurarne lo sviluppo. In questo senso andranno previsti il rilancio dei posti integrati di polizia, la riorganizzazione della polizia di prossimità, una diversa gestione dei permessi di soggiorno.

Soprattutto, però, l’Accordo di programma consentirà di sperimentare nuove forme di tutela dei cittadini, così come è avvenuto in passato con il Contratto di sicurezza che ha aperto la via ad una diversa considerazione del ruolo degli enti locali nelle politiche di settore.

Dentro questo accordo di Programma la realtà di Sassuolo dovrà avere attenzione particolare per consolidare l’azione di contrasto alla delinquenza dedita allo spaccio di droga che utilizza i clandestini e rende meno sicura la città, siamo sicuri che il Nuovo Questore ed il Governo saranno interlocutori coerenti per consolidare l’azione delle forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale di Sassuolo.

(Ferruccio Giovanelli – Segretario DS Sassuolo)
















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