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Reggio Emilia contro la pena di morte

Un mese di iniziative per dire “no” alla pena di morte: incontri, dibattiti, mostre e proiezioni – Primi appuntamenti martedì 10 ottobre in occasione della ‘Giornata mondiale contro la pena di morte’ – Il 30 novembre, in occasione della manifestazione ‘Città per la vita, città contro la pena di morte’, un raggio di luce illuminerà, come è ormai tradizione, la statua del Crostolo, simbolo della città.

Anche quest’anno la città di Reggio Emilia – che ha dichiarato la propria totale contrarietà
alla pena di morte attraverso ripetuti pronunciamenti del Consiglio comunale e che da anni sostiene, tramite il Comune, la ‘Coalizione mondiale contro la pena di morte’ e la
‘Coalizione texana per l’abolizione della pena di morte’ – aderisce alle iniziative promosse a livello nazionale e internazionale per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sui temi della lotta alla pena capitale e della tutela dei diritti umani.
Un impegno concreto confermato anche in questi giorni dalla visita negli Stati Uniti, nella città gemella texana di Fort Worth, di una delegazione comunale guidata dal sindaco Graziano Delrio, che, primo sindaco di una città italiana, ha fatto visita a due detenuti nel braccio della morte del carcere di Livingston. “I condannati ci hanno chiesto che si tenga un dialogo aperto sul tema della pena di morte e che si mettano in luce le ingiustizie che
vengono compiute e quanto questa soluzione sia crudele”, ha detto Delrio dopo aver incontrato Hector Garcia e Michael Toney.

Quest’anno, dunque, accanto ad iniziative divenute ormai tradizione, come l’accensione di una luce che illumina la statua del Crostolo, simbolo della città, in programma nella serata di mercoledì 30 novembre (in occasione della giornata mondiale “Città per la vita – Città contro la pena di morte”), Reggio Emilia dedica alla lotta contro la pena capitale un intero mese di iniziative.
Il programma – che prevede momenti di riflessione, dibattiti, esposizioni e proiezioni – è
organizzato dagli assessorati Cultura e Rapporti internazionali del Comune, con il patrocinio di Provincia, Cities for peace and democracy in Europe e la collaborazione di Amnesty International, Attac, Carlo Bortolani onlus, Comunità di Sant’Egidio, cooperativa La Collina, Gruppo laico missionario, Incontrotempo, Laboratorio Nonviolento, Legambiente, Pax Christi, 20 di Pace.

I primi due appuntamenti sono in programma per il pomeriggio di martedì 10 ottobre: alle 18.45, nella Sala delle Ghirlande del palazzo comunale di piazza Prampolini, sarà inaugurata la mostra fotografica (ad ingresso gratuito) “Vanitas vitae – Quattro artisti sulla pena di morte” a cura di Sara Montesello. Alle 19.30, in piazza Casotti, la Compagnia del Guindolo e il Laboratorio per la nonviolenza rappresenteranno lo spettacolo “Por algo serà – Le pazze di Plaza de Mayo”.
















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