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Scienza a Fiorano: il Castello diventa stazione radio attiva

Si chiude domani la settimana dedicata dal Comune di Fiorano Modenese alla scienza. “Scienza a Fiorano” è un festival che nei presupposti diventerà non solo appuntamento annuale, ma anche oggetto di continuo aggiornamento, verificabile attraverso il portale internet aperto sul sito del Comune di Fiorano, che verrà mantenuto attivo.
L’ultima giornata sarà ricchissima di appuntamento.

A Palazzo Astoria domattina alle 11 la conferenza “La bellezza della materia”. L’ indagine sulla natura della materia, la sua origine e le strutture che la natura costruisce a partire dalle particelle più elementari, ci offre un quadro dell’ universo di sconvolgente bellezza, dal microcosmo al macrocosmo, opera che supera di gran lunga la più ardita delle fantasie umane.

Se ne parlerà con Giovanni Carlo Monsignori, professore Di Fisica nucleare presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università di Bologna.Dal 1987 è Professore Associato e collaboratore I.N.F.N., sezione di Bologna. Il lavoro di ricerca da lui svolto (oltre 40 pubblicazioni in collaborazione su riviste internazionali e contributi a Congressi) verte sullo sviluppo dei modelli microscopici di struttura nucleare, con particolare riguardo ai nuclei superconduttivi.
Nelle ultime ricerche il modello a bosoni e fermioni interagenti e’ stato esteso alla descrizione degli stati di spin elevato dei nuclei ed applicato con successo in molte regioni nucleari.


Al Castello di Spezzano alle 18 altro incontro dal titolo “La sezione aurea nella matematica, nell’arte,nella natura…”. La sezione aurea, particolare costruzione geometrica, insieme a tutti i rapporti e alle figure che da essa prendono vita, è un esempio di modello matematico di eleganza e perfezione. I termini stessi che nei secoli la hanno identificata, da sezione aurea a divina proporzione, suggeriscono che in essa si celi qualcosa di sublime.

Ne parlerà Franca Cattelani, professore associato presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e Vice-direttore del Dipartimento di Matematica. Docente di Storia della Matematica per la Scuola di Specializzazione all’Insegnamento nell’indirizzo Fisico-Informatico-Matematico e Responsabile per l’Università di Modena e Reggio Emilia del Progetto Orientamento e formazione degli insegnanti – Matematica, che rientra nel Progetto Nazionale Lauree Scientifiche.


In serata al Castello, alle 19 in Sala dei candelabri, aperitivo scientifico: “Quanta fisica nel vostro aperitivo?”. Osservando un semplice sistema fisico come un comune bicchiere di aperitivo si può cogliere una miriade di fenomeni la cui spiegazione è stata resa possibile dalla più pregnante delle ipotesi scientifiche: l’ipotesi atomica. Citando il magnifico Perrin de Gli Atomi si cercherà “di spiegare il visibile complicato per mezzo dell’invisibile semplice…”.
Se ne occuperà Andrea Spagni, insegnante di Matematica e Fisica al Liceo scientifico “Tassoni” di Modena e, dal 1999, docente presso la Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario (S.S.I.S) della facoltà di Scienze Fisiche-Matematiche e Naturali dell’Università di Modena per il corso di Didattica della fisica.


Per tutta la giornata di domani il Castello di Spezzano sarà anche sede dei radioamatori: la sezione ARI di Mondovì ha dato vita qualche anno al Diploma dei Castelli Italiani nell’intento di fare conoscere e censire i numerosissimi castelli italiani.
In gergo tecnico i castelli censiti vengono “attivati” e domani sarà il turno del Castello di Spezzano grazie all’impegno dell’ARI (l’Associazione dei radioamatori italiani) di Modena.
Attivare un castello significa installare una stazione radioamatoriale portatile in un raggio di massimo 500 metri dal castello stesso dal quale si comincia a trasmettere e a collegare altre stazioni italiane, europee ma anche asiatiche, americane, australiane. Ogni castello italiano è referenziato, gli viene cioè assegnata una sigla ed un numero. Solitamente ogni attivazione vede il collegamento di circa 130-150 stazioni radioamatoriali in un lasso di tempo di circa 4 ore.


L’immagine del Castello di Spezzano verrà poi diffusa attraverso le cartoline QSL (un rapporto di ricezione) che vengono compilate e inviate a conferma dell’avvenuto collegamento.
QSL è dunque una cartolina compilata con i dati che possano certificare che è stato effettuato l’ascolto di una data emittente ad una data ora, su una data frequenza, in una certa data, con un certo segnale. Per mezzo di queste cartoline il castello di Spezzano sarà conosciuto dai radioamatori di tutto il mondo che avranno collegato l’attivazione di domani.


Restano visitabili le cinque mostre allestite a Palazzo Astoria (“Matematica trasparente come bolle di sapone” e “La scienza in altalena”) e al castello di Spezzano (“Scienziate d’occidente, due secoli di storia”, “Radio che passione” e “Elektron, c’era una volta l’elettricità”).
















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