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Reggio E.: ‘Cosa c’entro io con la violenza alle donne?’

Sono quasi 1500 le donne che sino ad oggi si sono rivolte alla ‘Casa delle donne’, il servizio
voluto dell’assessorato comunale ai Diritti di cittadinanza e Pari opportunità e gestito
dall’associazione Nondasola che dal 1997 offre accoglienza, consulenze legali e ospitalità
temporanea a donne maltrattate, oltre a un’intensa attività di informazione, formazione e
prevenzione.

Di queste, 93 sono state ospitate per brevi periodi nella sede di via Melegari.
Quasi tutte (il 95%) ha riferito di aver subito violenze e maltrattamenti, spesso ad opera del
partner; la maggior parte proviene dal Comune (più del 60%) o dalla provincia di Reggio, il
33% da paesi esterni alla Comunità Europea.

A partire da questi dati, che testimoniano l’esistenza di un fenomeno purtroppo ancora
molto diffuso quanto poco conosciuto, una vera e propria emergenze sociale, l’associazione
Nondasola promuove in questi giorni la diffusione di un manuale di prevenzione della violenza alle donne rivolto alle scuole medie inferiori e superiori dal titolo “Cosa c ’entro io con la violenza alle donne?”, finanziato da Soroptimist Club di Reggio Emilia, patrocinato da Comune e Provincia e stampato da Tecnograf.
Frutto di un capillare lavoro di ricerca, l’iniziativa intende illustrare come Nondasola opera nella scuola per condividere con educatori e insegnanti le linee guida nell’approccio al problema e conseguire migliori risultati nell’opera di prevenzione, ed è parte di un intenso impegno di Nondasola sul versante della prevenzione con ragazzi e ragazze.
Dal 1999, infatti, circa duemila studenti e studentesse, in prevalenza delle scuole superiori, hanno partecipato ai corsi formativi del progetto di prevenzione “Progetto In-differenza”, il cui
obiettivo è far riflettere su comportamenti apparentemente non rilevanti che possono
condurre a legittimare la violenza contro le donne, partendo dalle esperienze individuali.
L’opuscolo “Cosa c ’entro io con la violenza alle donne?” affronta le tematiche del
maschile/femminile, della violenza contro le donne, del bullismo e dell’interculturalità attraverso riflessioni nate dal lavoro con le donne maltrattate e dall’incontro con le donne straniere, senza trascurare un approccio finalizzato al coinvolgimento diretto e riportando le voci dei ragazzi e delle ragazze sugli argomenti trattati.

Nel presentare alla stampa il volume “Cosa c ’entro io con la violenza alle donne?”
l’assessore comunale alle Pari opportunità e Diritti di cittadinanza Gina Pedroni ha tra l’altro ricordato che sono in discussione in questi giorni, in sede governativa, nuove misure legislative che inaspriranno le pene per i reati di molestie e violenza sessuale, e che a Reggio Emilia è attivo un tavolo interistituzionale per il coordinamento degli interventi dei soggetti pubblici che operano nel territorio, che coinvolge Comune, Provincia, Ausl, Azienda sanitaria Santa Maria Nuova, Prefettura, Procura, Tribunale, Questura, Carabinieri.

Alla presentazione hanno partecipato Lucia Gardinazzi (presidente) e Alessandra Campani
(responsabile formazione) per l’associazione Nondasola, Massimilla Rinaldi per l’assessorato provinciale alle Pari opportunità e Silvia Grandi per il club Soroptimist di Reggio Emilia.
Nelle prossime settimane, oltre alla divulgazione nelle biblioteche comunali e provinciali, nei centri antiviolenza e nelle sedi Club Soroptimist nazionali, saranno organizzati momenti formativi rivolti ai docenti delle scuole medie inferiori e superiori e ‘focus group’ con educatori.
















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