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VIE: il programma di oggi, giovedì 26 ottobre

Si avvicina la conclusione di ‘VIE Scena Contemporanea Festival’ con una programmazione intensa e ricca. La giornata di oggi inizia con la proiezione di Due Amici il film di Spiro Scimone e Francesco Sframeli che nel 2002 vinse il leone del Futuro al Festival del Cinema di Venezia come migliore opera prima.

Il film è la rivisitazione del loro testo teatrale Nunzio del 1994 che consacrò la loro unione artistica. Ne nasce una sceneggiatura diversa dal testo teatrale ma coerente con l’essenza dell’opera (Sala Truffaut, ore 17.00).

La performance a place [that again] dei Motus (La Tenda ore 19:30 3 22:30) ruota tutt’attorno a Beckett e rappresenta per la compagnia riminese un ritorno all’autore a distanza di dieci anni. L’ossessione per la cinepresa rivela in controluce un amore per le liriche visive di Beckett in particolare del suo periodo che trova dimora nei corpi più che nelle parole.

Replica con successo Parfums d’Est di Rasposo il circo tzigano francese (ex mercato ortofrutticolo, Vignola ore 20:30) ammirato da grandi e piccini per precisione, raffinatezza e poesia

Questa serata è tutta in attesa del debutto più richiesto, quello del Faust del regista lituano Eimuntas Nekrošius che in prima assoluta ci mostra la sua ultima creazione. Dopo aver attinto a Shakespeare come a Cechov, ora Nekrošius si misura con un grande archetipo della cultura occidentale. Il Faust indiscusso e tormentato capolavoro di Goethe pare essere una gustosa scommessa per il suo lavoro che nelle immagini trova la sua più naturale dimora. La storia narrata riprende una leggenda popolare tedesca nella quale Johann Faust, scienziato ormai vecchio e tentato da Mefistofele, vende la propria anima in cambio di giovinezza, sapienza e potere. Intensa la sfida per Nekrošius e per la sua compagnia Meno Fortas che vanno a scavare alla radice primordiale di un mito fondatore dell’uomo moderno, ricreandolo nella vitalità del proprio modo di far teatro. Il regista si confronta con l’uomo moderno tout court e con il suo continuo sforzo per superare i limiti, confrontandosi in prima persona con un’opera monumentale: “Per me affrontare il Faust di Goethe è come misurare le proporzioni tra una montagna e l’uomo che la vuole scalare. Quell’uomo sono io, ma è anche ognuno di noi” afferma lo stesso regista.

Un altro atteso debutto è quello del Teatro La Maria con lo spettacolo di denuncia La tercera obra (Teatro delle Passioni ore 20:30). Tratto da Terrore e miseria del Terzo Reich di Bertolt Brecht lo spettacolo tratta con canoni contemporanei l’antico fantasma della dittatura che la realtà ci conferma non essere poi così lontano.

Debutto modenese anche per il Teatro delle Ariette con il loro ultimo spettacolo Bestie (… è finito il tempo delle lacrime) spettacolo che con ritmo e ironia, ma anche lacrime e amarezza parla al mondo contemporaneo (Ex Mercato, Vignola ore 21). La compagnia nei suoi scritti dichiara di fare un “teatro al presente, vivente, politicamente scorretto, esteticamente imperfetto, emotivamente bruciante”.

A conclusione della giornata più densa del Festival si colloca hey girl! della Societas Raffaello Sanzio che registra ancora il tutto esaurito.
















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