Concentrare gli investimenti verso i comparti dotati di un potenziale di crescita come l’agroalimentare di qualità, affiancato da turismo, servizi di welfare, industria ‘intelligente’ e moda. Questa la scommessa per il futuro delle imprese italiane e modenesi, che suggerisce il convegno organizzato da Terziario Servizi – Confcommercio, nell’ambito de La Buona Tavola, che si svolge domani alle 18 nella sala convegni del quartiere fieristico di Modena.
‘La Comunicazione dei Prodotti Tipici in Italia’ è il titolo del convegno che ruota intorno a un’indagine conoscitiva del Centro Studi Unicom (Unione Nazionale Imprese di Comunicazione Confcommercio) realizzata in collaborazione con Unioncamere.
Aprirà i lavori il Presidente dell’Associazione “Terziario e Servizi” di Modena Mauro Martini e introdurrà il Presidente Unicom Lorenzo Strona, la ricerca sarà invece presentata da Donatella Consolandi Responsabile Centro Studi Unicom.
Sono previsti gli interventi dell’Assessore alle Politiche Economiche del Comune di Modena Stefano Prampolini, dell’Assessore all’Agricoltura e Alimentazione dell’Amministrazione Provinciale di Modena Graziano Poggioli e della Responsabile Posta Internazionale Business Unit mail Tiziana Palmieri che parlerà sull’argomento Posta Internazionale: Soluzioni per la Comunicazione Internazionale delle Aziende Italiane.
Concluderà il convegno Alberto Mantovani Presidente della Camera di Commercio di Modena.
A coordinare gli interventi sarà Federica Morselli giornalista dell’Agenzia Tris Comunicazione.
Ricerche di prestigiose Università ipotizzano, in conseguenza dei processi di deindustrializzazione e di delocalizzazione degli apparati produttivi, una riduzione ulteriore dell’occupazione nell’industria manifatturiera tradizionale stimata, nei prossimi tre anni, intorno al 50%.
Di particolare interesse per il nostro territorio è che il comparto dell’agroalimentare, e in particolare quello dei prodotti tipici, viene considerato unanimemente come uno dei più promettenti per la ragione che gli abitanti dei Paesi sviluppati, e presto quelli dei Paesi emergenti, desiderano investire in “qualità della vita” ed individuano nell’Italian way of life un modello al quale ispirarsi.
Si tratta di un mercato enorme che costituisce un’opportunità straordinaria per il comparto alimentare di qualità del nostro Paese. In questo la stessa provincia di Modena deve ritagliarsi la nicchia di prestigio che le compete.
Occorre però un forte intervento di sostegno alle imprese i cui prodotti saranno potranno affermarsi se sostenuti da un’opportuna azione di informazione e “acculturamento” diretta ai potenziali consumatori finali dei nuovi mercati, senza dimenticare linee di credito volte allo sviluppo delle imprese che si rivolgono a questi mercati.
