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Bologna: sportelli comunali del lavoro, alcuni dati

Con l’inaugurazione, il 5 febbraio, dello “Sportello comunale per il lavoro” nel Quartiere Navile, il terzo in ordine di tempo dopo quelli aperti a Borgo Panigale e San Donato, viene completata la fase di avvio di questi servizi finalizzati a consolidare, in un’ottica metropolitana, l’intervento pubblico a sostegno dell’incontro domanda e offerta di lavoro.


Il carattere innovativo dell’iniziativa – riconosciuto recentemente anche dalla Regione Emilia-Romagna – è rappresentato dalla possibilità di operare in rete con i Centri per l’impiego della Provincia di Bologna e di poterlo fare più vicini a cittadini e imprese, per raccoglierne meglio esigenze e necessità.

A sei mesi dall’apertura degli Sportelli per il lavoro di Borgo Panigale e San Donato è comunque possibile tracciare un primo bilancio dell’attività
svolta.
Da giugno a dicembre gli accessi agli sportelli comunali per il lavoro sono stati complessivamente 1.505, di cui 765 a Borgo Panigale e 740 a San Donato. Di questi 1.107 sono avvenuti di persona, pari al 74%, il 15% per
telefono e l’11% per posta elettronica.
Chi cerca lavoro costituisce la parte più ampia (95%), mentre le imprese rappresentano una componente ancora marginale dell’utenza.

Alcuni dati aiutano a delineare una fotografia rappresentativa degli utenti in cerca di lavoro: il 33% ha un’età compresa tra i 30 e i 39 anni, il 41%
tra 18 e 29 e il 25% oltre i 40 anni. Le donne (59%) rappresentano la parte più consistente di chi cerca lavoro, così come i cittadini italiani (77%) a
fronte di un 23% di non comunitari. A gennaio si è notato un leggero incremento (+5%) della componente comunitaria rispetto a quella extra comunitaria, dovuta all’ingresso di Romania e Bulgaria nell’Unione Europea.

Per quanto riguarda il titolo di studio, il 48% possiede un titolo di istruzione superiore (19% i laureati) e ben il 46% ha un titolo di studio
non spendibile sul mercato del lavoro perché in possesso della sola licenza elementare o media (30%) o di titoli esteri non riconosciuti dal nostro
ordinamento (16%).

Emerge quindi un dato significativo riguardo la presenza di una disoccupazione di persone in età matura con esperienza professionale
pluriennale, che trovano difficoltà a ricollocarsi, oltre ad una consistente quota di persone con titoli di studio non adeguati.

Differenze poi emergono tra gli utenti dei due Quartieri. A San Donato è maggiore il numero di giovani: +12% di under 30 rispetto a Borgo Panigale, inferiore la percentuale di ultraquarantenni (–7%), di donne (-7%) e di
extracomunitari (-2%). Differenze anche per quanto riguarda il titolo di studio: maggiore a Borgo Panigale la presenza della fascia non scolarizzata (quasi il 55% del totale) rispetto a San Donato (37%), mentre i laureati
sfiorano il 26% a San Donato contro il 10 % di Borgo Panigale.
Una fisionomia più dettagliata del funzionamento degli Sportelli si evince dalla tipologia dei servizi erogati.
Gli utenti hanno in primo luogo usufruito di servizi di accoglienza, informazione e supporto alla ricerca attiva del lavoro.
Circa il 60% di coloro che si sono rivolti di persona allo Sportello hanno poi ricevuto interventi personalizzati ovvero: acquisizione e gestione dei dati relativi alle caratteristiche personali e allo stato di disoccupazione, colloqui di orientamento individuale (analisi
dell’occupabilità, rilevazione delle competenze, attivazione di servizi specialistici), inserimento dei nominativi nella banca dati provinciale per
l’eventuale segnalazione alle aziende.
















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