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Crisi Sicem Soliera: raggiunta intesa per chiusura

Martedì 15 maggio presso la sede della Provincia di Modena è stato raggiunto l’accordo sulla messa in mobilità dei 73 dipendenti della Sicem Spa e la conseguente cessazione dell’attività del maglificio di Soliera.

I Sindacati provinciali Filtea/Cgil e Femca/Cisl – verificate l’impossibilità dell’attuale proprietà a proseguire l’attività anche con un organico ridotto sui marchi di maggior prestigio e l’assenza di offerte per rilevare l’attività da parte di altri gruppi industriali dell’abbigliamento – si sono adoperati per un accordo di ampie tutele, in grado di
accompagnare le persone alla ri-occupabilità nel mondo del lavoro nel breve tempo.

L’accordo prevede uscite graduali del personale: una prima uscita di 52 addetti in maggioranza persone vicine ad un altro posto di lavoro, le altre
uscite a diverse scadenze l’ultima delle quali al 31.10.07 per consentire agli addetti di maturare i più ampi diritti e per fruire del periodo più
lungo della mobilità o agganciare mobilità e accesso alla pensione.
Per i dipendenti l’uscita sarà accompagnata da un importo economico a titolo di incentivo all’esodo di € 7.000 euro e sono previsti momenti
formativi finalizzati a un più rapido re-inserimento lavorativo.

“La conclusione di questa crisi aziendale nel settore dell’abbigliamento – spiegano Gianni Mazzoni Filtea/Cgil e Roberto Giardiello Femca/Cisl – lascia amarezza per la chiusura di uno stabilimento tra i più prestigiosi della zona. La gran parte delle maestranze probabilmente andrà ad arricchire le competenze professionali di altre imprese di abbigliamento della zona, ma questa crisi mette in evidenza ancora una volta che proprietà imprenditoriali con una cultura dell’abbigliamento approssimativa e scarsamente innovativa, e per giunta senza legami con il territorio, iniziano acquistando aziende sane e finiscono chiudendole con bilanci disastrosi manifestando incompetenze gestionali”.

“Pur in presenza della chiusura di un’azienda – continuano Mazzoni e Giardiello – l’impegno sindacale è quello di continuare il confronto con le
controparti imprenditoriali territoriali affinché si avvii e si consolidi una filiera di eccellenza dell’abbigliamento in grado di innovare il
prodotto, conquistare mercati, aumentare fatturati e crescere in occupazione soprattutto giovanile”.
















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