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Industria alimentare: raggiunto accordo per rinnovo Ccnl

Ribadita la piena centralità del contratto nazionale con importanti novità su relazioni sindacali, pari opportunità, formazione e appalti. Incremento salariale di 108 euro mensili. Dopo tre mesi di trattativa e quattro giorni ininterrotti di negoziato è stato rinnovato il CCNL per i circa 400.000 dipendenti dell’industria alimentare, dei quali oltre 10.000 nella sola Provincia di Modena.


L’accordo raggiunto, all’alba del 21 luglio, ribadisce la piena centralità del contratto nazionale ed introduce rilevanti novità nel sistema di relazioni sindacali, sui diritti individuali e le pari opportunità, sulla formazione, sugli appalti, sulla classificazione dei lavoratori e sulla stabilizzazione del lavoro a termine.
Sugli appalti, importante è stato il risultato raggiunto che può consentire alle RSU e alle organizzazioni sindacali di contrastare la proliferazione di discutibili appalti di manodopera a false cooperative o pseudo-imprese.
L’incremento economico e’ di 108 euro mensili nel biennio e garantisce il mantenimento del potere d’acquisto dei lavoratori, confermando l’obiettivo della piattaforma.

E’ un importante risultato che, oltre a confermare la struttura contrattuale, rappresenta uno strumento importante e determinante per il rilancio dell’agroalimentare italiano. “E’ davvero un buon contratto” – ha dichiarato il Segretario generale della Flai-Cgil di Modena Umberto Franciosi – “anche e soprattutto perchè è stato ottenuto senza scambi o compromessi al ribasso con la nostra controparte”.

“Il contratto che abbiamo rinnovato ci consegna importanti strumenti per contrastare la somministrazione irregolare di manodopera, effettuata con false cooperative di facchinaggio attraverso discutibili appalti” – ha proseguito Franciosi – “dimostrazione che le nostre iniziative hanno contribuito a far crescere una giusta consapevolezza fra tutti i soggetti, anche nella rappresentanza dei datori di lavoro.” Franciosi ha concluso con un auspicio – “attendiamo di notare la stessa consapevolezza anche da parte dei rappresentanti dei datori di lavoro modenesi che, fino ad oggi, hanno negato l’esistenza del fenomeno”.

Il contratto, che ha trovato la piena condivisione di tutta la delegazione trattante senza neanche una astensione e della totalità della controparte, sarà oggetto nelle prossime settimane della consultazione dei lavoratori ai quali verrà sottoposta l’intesa.
















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