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Dieci fra aree ed edifici cambiano destinazione d’uso a Reggio E.

Dieci fra aree ed edifici hanno cambiato destinazione d’uso, con l’adozione, ieri in Consiglio comunale, di una variante urbanistica al Piano regolatore di Reggio Emilia, per “l’individuazione di attrezzature generali di interesse pubblico e servizi di quartiere”. Si tratta di lotti pubblici e di notevole valenza sociale, ecologica e storica, per i quali l’Amministrazione comunale ha fra l’altro recepito alcune significative indicazioni provenienti dai quartieri, rispondendo a istanze e bisogni specifici della collettività.

Sarà, ad esempio, possibile costruire una nuova scuola a villa Bagno, trasformare il comparto dell’Istituto agrario Zanelli in un articolato polo scolastico, creare nuovi spazi per l’aggregazione sociale, ampliare l’oasi naturalistica di Marmirolo e sviluppare il sistema del parco del Crostoso con maggiori tutele ambientali, servizi per i visitatori (parcheggi, ciclabili) e destinazione ad usi pubblici della Vasca di Corbelli nell’ambito del parco naturale di cui diviene fulcro: l’edificio è un capolavoro dell’architettura settecentesca, parte del complesso delle ville estensi di Rivalta.

“Questa variante – dice il sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio – rafforza e rende ancor più concreto il concetto di urbanistica a servizio del pubblico, della comunità. Si recepiscono alcune significative istanze della comunità e si danno risposte efficaci, conferendo senso e sviluppo ad alcuni progetti di grande rilevanza per i singoli quartieri in cui si incide e per l’intera città”.
“Mi riferisco – prosegue il sindaco Delrio – ad esempio alle nuove destinazioni a parco naturale della Vasca di Corbelli, che consentono di implementare il patrimonio cittadino pubblico, il sistema del parco del Crostolo e delle ville estensi, creando fra l’altro nuovi presidi sociali su un’area di notevole valore storico, culturale e ambientale, favorendo l’estensione della direttrice nord-sud della rete delle ciclabili e tutelando sempre meglio le emergenze paesaggistiche della zona. Forte l’attenzione al sociale e alla formazione, in particolare alla scuola, con il via libera, ad esempio, a un nuovo plesso scolastico per la scuola dell’obbligo a villa Bagno”.

L’assessore all’Urbanistica Ugo Ferrari dichiara “soddisfazione per l’approvazione di questa variante, che rafforza la città pubblica (servizi sociali, scolastici, edilizia residenziale sociale, aree verdi). L’Amministrazione comunale continua a investire sulla rete dei servizi, dei luoghi di studio e aggregazione, rispondendo alle esigenze che emergono dai territori, dai cittadini e dalle diverse istituzioni locali”.

Riguardo all’area verde di via Balla, al centro del dibattito consiliare, l’assessore Ferrari dice: “Si è chiarito definitivamente che l’area resterà pubblica, introducendo la possibilità e non certo l’obbligo, (attraverso un percorso trasparente, che coinvolgerà i cittadini, le circoscrizioni e il Comune) di definire un rapporto convenzionato con soggetti terzi, scelti con una gara ad evidenza pubblica, con i quali costruire un progetto pubblico, il cui esito dovrà corrispondere alle esigenze di quella comunità e dei lavoratori della zona”. Quindi nessuna sottrazione di patrimonio pubblico ma una opportunità in più.

E riguardo all’approvazione della variante su nuovi usi e funzioni commerciali in centro storico, “l’impegno dell’Amministrazione – conclude Ferrari – è di ripresentarla in Consiglio comunale a settembre, essendo una delibera, come hanno riconosciuto le principali associazioni di commercianti, che corrisponde alle esigenze di potenziare il ruolo e la capacità attrattiva del centro storico riqualificandone l’offerta commerciale rivolte a tutto il territorio ma anche e soprattutto ai residenti”.
















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