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Le proposte di intervento del Comune per combattere la prostituzione a Pieve

L’assessore comunale alla Coesione e alla sicurezza sociale, Franco Corradini, ha incontrato ieri pomeriggio alcuni dei cittadini di Pieve riunitisi nel “Comitato salute pubblica” per contrastare i fenomeni di prostituzione che interessano le vie Disraeli e Dorso.

Il confronto ha avuto come esito la proposta, da parte dell’Amministrazione comunale, di intervenire nelle vie con alcuni provvedimenti di limitazione al traffico, atti a disincentivare e ostacolare la presenza di prostitute e clienti, che sono appositamente pensati per la zona in oggetto e resi possibili dalla peculiarità delle vie.
Nello specifico, il Comune ha proposto ai cittadini di istituire nelle vie il divieto di transito per i non residenti nelle ore serali e notturne, dalle 21 alle 6, e di chiudere via Disraeli, separandola in due tratti (uno a servizio delle abitazioni e degli insediamenti artigianali, accessibile unicamente da via fratelli Cervi; l’altro accessibile da via Ghisleri), soluzione che permetterebbe la protezione dell’abitato e la tutela della residenzialità.

La proposta ha incontrato il parere favorevole dei cittadini che, pur riservandosi di confrontarsi con i residenti delle vie, hanno espresso soddisfazione per interventi che, oltre a contrastare il problema della prostituzione, possono contribuire a migliorare le condizioni di sicurezza e traffico della zona.
Questi provvedimenti, proposti come interventi d’urgenza a favore della residenzialità e realizzabili in tempi rapidi se i cittadini dovessero confermare di accogliere la proposta, saranno accompagnati da opere di manutenzione e miglioria dell’illuminazione delle vie. Si tratta di opere che, come confermato dal presidente della seconda Circoscrizione, Fausto Castagnetti – presente all’incontro – sono già state inserite nei programmi di lavoro del 2007.

Continuerà inoltre nella zona l’attività dei mediatori di strada dei servizi sociali comunali, il cui operato va sia nella direzione dell’assistenza e del recupero delle vittime della prostituzione, sia nella direzione del disturbo del racket.

“È nostro obiettivo – ha detto l’assessore Corradini a conclusione dell’incontro – combattere il radicamento della prostituzione e del racket sul territorio. Per questo il problema costituisce un nostro ambito permanente di riflessione e lavoro. La soluzione individuata per le vie Disraeli e Dorso non costituisce un modello automaticamente estendibile, ma un provvedimento reso possibile dalle specifiche caratteristiche della zona. Resta pertanto il nostro impegno a individuare modalità di intervento ad hoc per altre realtà che dovessero presentare problemi analoghi”.
“Confidiamo – ha proseguito l’assessore – nel lavoro delle forze dell’ordine che, rispetto a questo tema, possono svolgere fondamentali azioni di indagine e repressione del fenomeno e auspichiamo una sempre più stretta collaborazione tra amministrazione, forze dell’ordine e cittadini”.
















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