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Noto chirurgo inglese esegue operazione a Ospedale Carpi

Le sale operatorie dell’Ospedale Ramazzini di Carpi hanno ospitato un intervento del professor Bill Heald, uno dei più illustri innovatori nel trattamento chirurgico del cancro al colon. Al professore inglese, primario presso la Pelican Cancer Foundation del North Hampshire Hospital di Basingstoke, si deve l’introduzione della tecnica dell’Escissione mesorettale totale (TME) che ha consentito di salvare molte più vite rispetto alle metodiche tradizionali e risulta sempre più utilizzata.


Heald ha eseguito una dimostrazione di questo tipo di operazione nei giorni scorsi, insieme all’èquipe di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Carpi diretta dal dott. Stefano Bonilauri.



L’approccio chirurgico ai tumori rettali dipende dalla collocazione della lesione: l’escissione totale del mesoretto (il cuscinetto di grasso che circonda il retto) può essere eseguita solo in casi selezionati, in stadi molto precoci della malattia. E’ un intervento di tipo conservativo, che consente di ottenere un risultato più radicale e curativo rispetto alle vecchie tecniche: a queste corrispondeva il 30 per cento di recidive entro i primi due anni, perché nel mesoretto si annidano strutture linfonodali, vascolari, nervose, linfatiche che possono ospitare la malattia, mentre l’asportazione totale permette una drastica riduzione delle recidive.



L’intervento è durato quattro ore e il paziente, un uomo di 75 anni, sta bene. Quindici chirurghi, provenienti anche da altre Aziende Sanitarie della regione, hanno seguito l’intervento e successivamente hanno confrontato le proprie esperienze: solo in questo modo, attraverso il continuo confronto, si può sviluppare un miglioramento delle conoscenze che si traduce in benefici per i pazienti.
Nella nostra regione i tumori del colon retto rappresentano la seconda causa di morte per tumore, sia per gli uomini (dopo il tumore al polmone) sia per le donne (dopo il tumore alla mammella).



Una diagnosi precoce può salvare la vita, per questo nella nostra provincia è attivo un programma di screening realizzato dall’Azienda USL che coinvolge circa 160 mila uomini e donne fra i 50 e i 69 anni, la fascia d’età in cui il rischio di ammalarsi è più elevato.

I cittadini interessati vengono invitati ad aderire con una lettera in cui si spiega in cosa consiste lo screening, si forniscono le prime informazioni utili all’adesione e si segnalano il numero verde telefonico (800 300 315) e l’indirizzo di posta elettronica (infocolonretto@ausl.mo.it).
















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