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Oltre 200 bambini accolti dal Centro per l’impiego di Reggio E.

Dall’1 al 21 agosto lo Spazio Bimbi del Centro per l’impiego di Reggio Emilia resta chiuso per la pausa estiva. Riaprirà il 22 agosto con il solito orario (mercoledì 8,45-12,45 e giovedì 9,30-11,30).


Il Servizio di Accoglienza Bambini, esperienza unica nel suo genere in Italia, a poco più di un anno dall’apertura, può stilare un positivo bilancio. Al 3° piano di via Premuda 40 la Provincia ha allestito un apposito spazio dedicato ai bambini degli utenti affinché i genitori possano usufruire in tranquillità dei servizi del Centro: mentre mamma o papà sono impegnati in colloqui individuali, incontri, o disbrigo di pratiche amministrative, i piccoli possono giocare, divertirsi, o fare nuove amicizie in una sala ad hoc che dispone di giochi, attrezzature didattiche e personale esperto (il servizio è gestito dalla Cooperativa Totem). La sperimentazione ha avuto un successo pieno, come dimostrano i numeri, ma soprattutto le testimonianze di tante madri che hanno trovato nell’innovativo Servizio (sempre gratuito) un supporto davvero importante.

Dal 30 maggio 2006 al 5 luglio 2007 (e con la pausa di agosto 2006) i bambini accolti sono stati 210, con un’età che va dai 7 mesi ai 12 anni, per lo più italiani (anche se una quarantina ha un genitore di altra nazionalità), accompagnati nella maggior parte dei casi dalle mamme per un tempo di permanenza nella struttura che va dai 15 minuti fino a 3 ore. Tutti i genitori hanno espresso positivi giudizi sottolineando in particolare che lo Spazio Bimbi rappresenta “la possibilità di affrontare con maggior tranquillità un colloquio”, o che “si sono sentiti aiutati e ascoltati nelle loro esigenze”, o mettendo in risalto la “disponibilità e la preparazione dell’educatrice presente”. Ma anche i bambini hanno espresso il piacere di fermarsi nella struttura dove è possibile divertirsi, incontrare piccoli amici ed evitare la noia che si vive quando si aspetta da soli che la mamma o il papà abbiano sbrigato i loro impegni.

“L’iniziativa – spiega l’assessore provinciale al Lavoro Gianluca Ferrari – risponde ad un’esigenza territoriale forte che negli ultimi anni ha visto aumentare in modo esponenziale il numero di donne che usufruiscono dei servizi offerti dai Centri: al 30 giugno 2007 le donne iscritte al Cpi di Reggio Emilia erano il 65,4% del totale (3.566 su 5.449). Il Servizio rappresenta un esempio concreto di come le politiche attive del lavoro possano dar concretezza, apportando un significativo contributo, alle politiche di conciliazione volte a coniugare il difficile binomio famiglia-lavoro e vuol essere anche un esempio per quanto potrebbero fare in questa direzione le imprese private che, in Italia, a differenza di altri paesi del Nord Europa, non stanno facendo ancora abbastanza”.
















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