Il cordoglio della Toscanini per la morte di Luciano Pavarotti

La notizia dell’improvvisa scomparsa di Luciano Pavarotti è giunta inaspettata a Palazzo Marchi, sede della Fondazione Arturo Toscanini. L’istituzione che ha più volte collaborato ed ospitato – nel corso di una attività più che trentennale – il leggendario tenore modenese ha affidato alle parole del suo presidente Maurizio Roi un ricordo del grande artista.

“Già nel 1979 incidemmo per Decca un album con lui e con Mirella Freni, che è oggi introvabile, e nel 1982 fu con noi a Piacenza, solo per citare due episodi, ma l’esperienza che tutta l’orchestra ricorda con maggior piacere è lo straordinario concerto del maggio 1990 al Palazzo dello Sport Luzhniki di Mosca, davanti ad un pubblico immenso ed entusiasta, che segnava il suo debutto in Russia. La sua carriera era già avviata quando nacque l’Orchestra che è oggi la Toscanini, ma i nostri percorsi si sono uniti in diverse circostanze e siamo orgogliosi di aver fatto musica insieme ad un grande artista venerato in tutto il mondo. L’Italia e l’Emilia-Romagna perdono con lui non solo un artista di fama e prestigio mondiali ma un simbolo stesso del teatro musicale. Pavarotti lascia un’eredità difficilmente eguagliabile”.