Rilancio del trasporto pubblico locale modenese, linee di indirizzo e piano di attuazione. Di questo si è discusso nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Carpi, giovedì 8 novembre scorso.
L’assessore a Trasporti e Mobilità Carmelo Alberto D’Addese ha delineato in breve i principali punti della delibera in discussione e sottolineando come Atcm, di cui il Comune è socia con il 9.6%, stia attraversando una fase non facile dal punto di vista economico-finanziario a causa di mancati corrispettivi provenienti dalla Regione e di parametri che sfavoriscono la nostra provincia.
“Atcm è impegnata in un piano di rilancio che prevede razionalizzazioni di risorse interne e servizi, taglio di linee improduttive, lotta all’evasione – ha spiegato D’Addese – oltre che a promuovere una gara per assegnare il servizio e ricercare un partner industriale a cui affidare un massimo di 49% dell’azienda, procedura che sarà seguita dall’Agenzia per la Mobilità e avrà validità sei anni. Carpi comunque ha fatto segnare nel 2006 un più 5% nel numero dei passeggeri del trasporto urbano Arianna”.
A questo punto sono stati presentati due ordini del giorno, l’uno firmato da Maurizio Battini (Pdci) e Massimo Valentini (Rc) e che invitava il Consiglio ad esprimere la propria contrarietà alla cessione a partner privati del 49% dell’azienda e a ridurre il deficit implementando un servizio di trasporto pubblico che si configura come bene comune.
L’altro, firmato da Verdi, Pdci, Pd-Ulivo e presentato da Stefania Gasparini, nel quale si apprezzava il lavoro fin qui svolto dal Comune sul tema e si chiedeva comunque alla Regione di fare maggiori investimenti sulla linea Modena-Mantova, sviluppando le iniziative necessarie a sostenere il rafforzamento e il miglioramento dei servizi ferroviari e del trasporto pubblico.
Il dibattito è stato ampio e ha visto intervenire i consiglieri Cocozza, Gasparini, Borsari, Andreoli, Malaguti, Ghelfi, Savino, Valentini, Garuti, Tosi, Tirelli, il Sindaco Campedelli, il presidente dell’Agenzia per la Mobilità Nerino Gallerani e infine l’assessore D’Addese. Un dibattito durante il quale si sono toccati tutti i temi in discussione, non sono mancati gli appunti critici nei confronti dell’attuale sistema di trasporto pubblico provinciale, ferroviario e su gomma, e della decisione di Atcm di indirizzarsi verso la ricerca di un partner privato. Al momento di andare al voto l’odg di Valentini-Battini è stato votato solo dai due presentatori (contrari gli altri membri del civico consesso presenti in aula) mentre quello della maggioranza è stato approvato con i voti contrari di Fi, Lega, Rc e l’astensione di Lorena Borsari (Gci). La delibera in discussione è invece stata approvata con il voto di Pd e Verdi, contrari Lega, Fi, Rc, Gci, astenuto Maurizio Battini.
