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La Sindrome di Lynch: i risultati di uno studio modenese in un meeting

Ogni anno il tumore al colon-retto colpisce 35.000 persone in Italia e 500 a Modena. Si tratta di una patologia sicuramente legata a fattori ambientali. In un 1-2% dei casi, però, esso riconosce cause genetiche. Proprio di questo tipo di tumore ereditario, la Sindrome di Lynch, si occupa uno studio del professor Maurizio Ponz de Leon, direttore della Struttura Complessa di Medicina I dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, e dei suoi collaboratori.


L’equipe del professor Ponz de Leon studia dal 1984 numerose famiglie delle province di Modena e Reggio Emilia, selezionate in base ad una più o meno spiccata familiarità per i tumori. Sono state identificate 32 famiglie con una base genetica documentata dal riscontro di mutazioni costituzionali.

“Questo significa – spiega Ponz de Leon – che in queste famiglie vi è una lesione a livello del DNA che aumenta notevolmente il rischio di cancro. In queste famiglie, pertanto, la sorveglianza endoscopica è particolarmente raccomandata per una diagnosi precoce ed una efficace terapia”.

Lo studio dell’equipe del professor Ponz de Leon si inscrive ora nel più generale progetto di Screening avviato in Regione nel 2005.

In particolare, lo studio di Modena analizza il problema della familiarità e dell’ereditarietà per tumori colorettali.

I risultati di questo studio ventennale verranno presentati domani,19 dicembre, nel corso di un meeting dal titolo Il cancro colorettale ereditario (Sindrome di Lynch).

L’incontro si terrà al Centro Didattico Interdipartimentale dell’Università di Modena e Reggio Emilia, via del Pozzo, a partire dalle ore 10.00 e vedrà la partecipazione di numerosi esperti provenienti da tutta Italia – tra questi i professori Maurizio Genuardi dell’Istituto di Genetica dell’Università di Firenze, Giovanni Lanza, anatomopatologo di Ferrara, Romano Sassatelli, endoscopista di Reggio Emilia e Omero Triossi, gastroenterologo di Ravenna. Il seminario, organizzato in collaborazione con l’Assessorato alle politiche per la salute della Regione Emilia Romagna, vuole fare il punto sui risultati della ricerca di base nel campo dei tumori in-testinali, illustrare come si raccoglie un’anamnesi e come si costruisce un albero genealogico nucleare e allargato, e discutere alcuni casi clinici particolarmente significativi.

“Il seminario sarà l’occasione anche per presentare il volume “La Sindrome di Lynch” che abbiamo pubblicato come Università con il contributo della Regione Emilia – Romagna e che raccoglie i risultati di questi vent’anni di ricerca”, conclude Ponz de Leon.
















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