Il Comune di Carpi ha deciso di sottoscrivere una convenzione per la realizzazione e l’utilizzo di un impianto di cremazione nell’area del cimitero di San Cataldo, a Modena. La convenzione è stata approvata nel corso del Consiglio comunale di giovedì 20 dicembre, all’unanimità. Il Comune contribuirà alle spese di progettazione dell’opera e a quelle relative alla gara per l’affidamento al 50%.
Alle due amministrazioni le funzioni di verifica del corretto svolgimento del servizio di cremazione, grazie anche all’installazione di un sistema di telecontrollo. L’accordo tra i due enti prevede che Modena metta a disposizione l’area e il fabbricato in cui installare i forni. Il privato che vincerà il bando europeo avrà una concessione di costruzione e gestione che potrà variare tra i dieci e i dodici anni. L’aggiudicazione avverrà prima dell’estate 2008 mentre l’entrata in servizio dell’impianto è prevista dopo un anno. Sono previsti due forni alimentati a gas che daranno risposte alle esigenze dei due comuni (ipotizzabili quattro cremazioni al giorno per forno, includendo sia cadaveri che resti mortali), rispettando anche i tempi di sospensione dell’attività per la pulizia e manutenzione degli stessi forni. A Carpi è stata riservata una quota di almeno un terzo di cremazioni.
“Con questa convenzione – ha spiegato in aula Carmelo Alberto D’Addese, assessore ai Lavori pubblici – rispondiamo alle sollecitazioni che provengono dai cittadini. La richiesta di poter cremare i propri cari è sempre più diffusa e i dati ci dicono che è in aumento: il nuovo impianto di Modena potrà essere utilizzato a costi concorrenziali rispetto a quelli applicati a Mantova o a Ferrara. Un impianto di cremazione realizzato sul territorio provinciale evita trasferte lunghe e dolorose ai famigliari dei defunti: non escludiamo che anche altri centri della provincia possano convenzionarsi per questo servizio in futuro”.
