venerdì, 26 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeAmbienteRifiuti: la lista Legambiente dei 32 Comuni che figurano tra i 'cattivi'





Rifiuti: la lista Legambiente dei 32 Comuni che figurano tra i ‘cattivi’

Di solito Legambiente pubblica le classifiche dei
migliori anche nella raccolta differenziata per
stimolare le amministrazioni a mettersi in riga.
Stavolta no: l’occasione dell’uscita sul Bollettino Ufficiale della Regione, della Relazione Annuale sullo stato dei servizi idrici, di gestione dei rifiuti urbani e sull’attività svolta relativa all’anno 2007 dell’Autorità Regionale per la vigilanza dei servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani, offre
all’associazione ambientalista gli elementi per
stilare una vera e propria “lista dei cattivi”.


La lista indica i comuni ‘cattivi’ dell’Emilia Romagna che hanno cioè le peggiori prestazioni del 2006 (non arrivano al 16%) per la raccolta differenziata dei rifiuti, suddivisi per provincia, (in percentuale sulla totalita’ dei rifiuti raccolti) è stata stesa da Legambiente in occasione dell’uscita sul Bollettino Ufficiale della Regione, della Relazione Annuale sullo stato dei servizi idrici, di gestione dei rifiuti urbani e sull’attivita’ svolta relativa all’anno 2007 dell’Autorita’ Regionale per la vigilanza dei servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani.

I Comuni con le peggiori prestazioni sono, in provincia di Piacenza, Bettola (12,26); Bobbio (14,54); Caminata (12,04); Cerignale (8,99); Coli (5,62); Corte Brugnatella (1,17); Farini (12,28); Ferriere 5,53; Ottone 14,44; Pianello Val Tidone 12,89; Vernasca 15,56; Zerba 4,83.
Per quanto riguarda la Provincia di Parma, l’eneco comprende Bedonia 11,89; Berceto 13,45; Compiano 10,15; Corniglio 12,97; Palanzano 12,71; Solignano 12,34; Tornolo 14,39; Valmozzola 14,33.
In provincia di Modena, Fanano 13,22.
In provincia di Bologna, Grizzana Morandi 11,28 e Castiglione dei Pepoli 15,87.

In provincia di Forlì-Cesena, Borghi 10,29; Mercato Saraceno 8,13; Roncofreddo 10,67; Sogliano al Rubicone 9,57; Verghereto 6,93.
Infine, in provincia di Rimini, Gemmano 11,11; Mondaino 13,87; Saludecio 8,58; San Clemente 15,03.

“Molti di questi comuni ­ commenta Luigi
Rambelli, Presidente di Legambiente Emilia
Romagna ­ sono ben lontani da quanto stabiliscono
sia la legge nazionale che gli obiettivi delle
singole province e sono situati in collina e
montagna. Non siamo di fronte enormi a quantità
di rusco ma in questi piccoli centri non sarebbe
certo difficile realizzare sistemi di raccolta
che consentissero il riciclaggio dei rifiuti
prodotti, magari con l’aiuto delle aziende di
raccolta. Alcune delle Amministrazioni Comunali
inserite in questa lista – continua Rambelli –
hanno caratteristiche un pò diverse e colpisce
in particolare la presenza, con appena il 9,57%
di raccolta differenziata, del Comune di Sogliano
al Rubicone, più volte reclamizzato da alcuni
giornali e TV quasi come un esempio, per aver
ottenuto benefici dall’accettare rifiuti altrui.
Siamo forse ­ aggiunge Rambelli ­ ad un effetto
collaterale causato dalla presenza di una
discarica enorme sulla quale è stata costruita
una speciale forma di stato sociale, tramite la
svendita del proprio territorio. E quindi ­
conclude il Presidente Regionale di Legambiente –
dopo aver spiegato ai cittadini che avere una
discarica porta benefici e compensazioni che si
traducono in facilitazioni e bonus per giovani,
anziani, bollette e tariffe, evidentemente è
diventato difficile spiegare agli abitanti che è
meglio non buttare tutto in discarica e
convincerli a fare la raccolta differenziata finalizzata al riciclaggio.
















Ultime notizie