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Reggio E.: manutenzione verde, incarichi alle cooperative sociali

Saranno le cooperative sociali a curare la manutenzione ordinaria del verde comunale per il biennio 2008-2009. Lo stabilisce una delibera approvata dalla Giunta lo scorso 20 febbraio che, su proposta degli assessori Carla Colzi (Lavori pubblici) e Pinuccia Montanari (Ambiente), in deroga alla disciplina per la stipula dei contratti della pubblica amministrazione, ha deciso di affidare la cura del verde pubblico con procedura diretta alle cooperative sociali che promuovono l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, portatrici di disabilità psicofisiche o inserite in programmi di recupero dalle tossicodipendenze.

Le cooperative, che dovranno impiegare almeno il 30% di lavoratori svantaggiati sul totale degli addetti alla manutenzione, dovranno provvedere allo sfalcio dei tappeti erbosi e alla rimozione delle piante infestanti nelle zone piantumate nei sei diversi comparti in cui è stato suddiviso il territorio comunale, che comprendono, oltre ad aiuole e spiazzi verdi, anche il verde di edifici e luoghi pubblici come scuole e cimiteri e le aree adiacenti alla grande viabilità. Gli interventi dovranno essere realizzati secondo un calendario concordato con l’amministrazione comunale, in base alle diverse esigenze stagionali e agli utilizzi degli spazi verdi. Per quanto riguarda i cimiteri, ad esempio, gli sfalci dovranno essere concentrati a ridosso delle festività in cui questi luoghi sono maggiormente frequentati.

Gli interventi, da realizzarsi secondo le norme di sicurezze vigenti, dovranno essere condotti nei modi più idonei per garantire la conservazione e il buono stato vegetativo del verde e delle essenze arboree. Eventuali danni dovuti alla cattiva esecuzione dei lavori che comportino scorticamento del manto erboso o moria di piante dovranno essere riparati a cura e spese della cooperativa esecutrice. Nel caso non fosse possibile un recupero diretto del danno, la cooperativa dovrà corrispondere una penale pari al valore della pianta o dell’area compromessa.
















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