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Presentazione dell’Inventario dell’Archivio Boncompagni Ludovisi

Con la recente pubblicazione nella prestigiosa collana Collectanea Archivi Vaticani dei cinque volumi dell’Inventario dell’Archivio Boncompagni Ludovisi, si è concluso il progetto di inventariazione analitica di questo fondo, uno dei più importanti dell’Archivio Segreto Vaticano. Questa significativa impresa culturale è stata resa possibile grazie all’impegno della Fondazione di Vignola, che ha assicurato il suo costante sostegno finanziario.

La presentazione dell’Inventario avverrà nell’ambito della Festa della Storia (Festa della Storia).

Si terrà a Bologna – nell’Aula Absidale di Santa Lucia, Via De’ Chiari, 25 – giovedì 16 ottobre alle ore 18.00 e interverranno S.E. Mons. Sergio Pagano Prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano, Achille Lodovisi del Centro di Documentazione della Fondazione di Vignola, Angelo Spaggiari, Anna Laura Trombetti e Giovanni Zanasi, Presidente della Fondazione di Vignola.
A partire dal Cinquecento, le nobili famiglie dei Boncompagni e dei Ludovisi, unitesi nel 1682, ebbero un ruolo di spicco nel panorama politico italiano ed europeo, assumendo inoltre una posizione di notevole rilievo all’interno della Chiesa, cui diedero due papi (Gregorio XIII Boncompagni e Gregorio XV Ludovisi), alcuni cardinali e molti alti prelati. Le due casate erano titolari di feudi sparsi in tutta Italia, dal ducato di Sora ed Arce al principato di Piombino, per finire al marchesato di Vignola. I cospicui patrimoni familiari, inoltre, furono in parte impiegati in opere di mecenatismo artistico, culturale e scientifico. L’archivio prodotto da tali complesse ed importanti vicende, donato dalla famiglia alla Santa Sede nel 1947, conta attualmente 2.400 tra faldoni, filze e mazzi e copre un arco cronologico compreso tra il XV e il XX secolo.

Si tratta di un’autentica miniera documentale, in gran parte inesplorata, che si aprirà alle indagini di tutti gli studiosi, capaci di meglio incanalare i loro quesiti nel reticolo di maglie e intrecci dell’archivio grazie alla compilazione scientificamente rigorosa dell’inventario, prezioso strumento di mediazione corredato da un esaustivo apparato di indici analitici. C’è dunque da aspettarsi, in futuro, un progresso ed una salutare problematizzazione delle conoscenze relative alla storia d’Italia, ma anche a molti personaggi di primo piano e ad alcune vicende della storia europea e della storia dell’arte e della cultura. Di per sé tutto questo rappresenta un fondato motivo di soddisfazione per la Fondazione di Vignola e l’Archivio Segreto Vaticano, enti che hanno portato a termine il progetto, ma non si tratta dell’unico aspetto positivo.

Il lavoro, avviato nell’autunno del 2001, nelle fasi di progettazione e realizzazione ha visto la collaborazione tra il Centro di Documentazione della Fondazione di Vignola e gli archivisti vaticani. Tale cooperazione ha interessato soprattutto lo studio della grande mole di documenti riguardanti la Rocca di Vignola e i territori dell’antico e vasto marchesato vignolese, acquisito in feudo dai Boncompagni nel 1577. Le informazioni sinora raccolte, e quelle che scaturiranno dallo studio della documentazione riprodotta in microfilm o su supporto informatico consultabile presso il Centro di Documentazione, hanno permesso e permetteranno in futuro di valorizzare in modo consapevolmente migliore la Rocca e il suo notevole patrimonio storico-artistico, fornendo inoltre utili ragguagli ai fini della corretta gestione e manutenzione dell’edificio.

La Festa della Storia, dall’11 al 19 ottobre, alla sua V edizione avrà come tema portante Un futuro per la storia e la storia per il futuro. E’ promossa e organizzata dal Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica (LMRS), in collaborazione con l’Università degli Studi di Bologna,col Dipartimento di Discipline Storiche, con la Facoltà di Scienze della Formazione e con tutte le istituzioni pubbliche competenti.
















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