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Geologia marina: l’Università di Modena e Reggio incontra la Corea del Sud

Nuovi orizzonti di impegno scientifico per i ricercatori modenesi del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia che, a seguito della richiesta del Ministero degli Affari Esteri di incentivare le collaborazioni internazionali tra istituti di ricerca, avranno ospiti a Modena esperti del massimo livello dell’Istituto di Oceanografica e Geofisica di Trieste e del KOPRI – Korea Polar Research Institute della Corea del Sud.


La ricerca di risorse energetiche in uno degli scenari più caldi degli ultimi anni, l’Antartide, è il fronte di impegno assunto per una giornata di studio che vedrà radunati in città tantissimi esponenti mondo accademico. L’appuntamento, atteso lunedì 24 novembre 2008 alle ore 9.00 presso il Dipartimento di Scienze della Terra (Largo S.Eufemia, 19) a Modena, sarà l’occasione per instaurare una proficua collaborazione con i due istituti di ricerca nel campo della Geologia marina, nel settore della Glaciologia, del Paleoclima e della Geologia dell’Antartide.

Il principale tema trattato durante il workshop – afferma la prof. ssa Daniela Fontana, Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – è quello dei “gas idrati”. Si tratta di un composto solido, scoperto in tempi relativamente recenti, formato da acqua, sotto forma di ghiaccio, e metano, che si forma all’interno dei sedimenti sui fondi oceanici in condizioni di bassa temperatura e alta pressione. Il crescente interesse riversato sui gas idrati è legato principalmente alla loro rilevanza dal punto di vista energetico e ambientale. I gas idrati, infatti, sono considerati una fonte di energia del futuro. Inoltre, dato il loro elevato contenuto di metano, gas che incrementa l’effetto serra, possono avere un enorme rilevanza sul clima. Per questi motivi, notevoli sforzi sono stati impiegati da diversi Paesi, fra cui il Giappone e la Corea del Sud, per individuare riserve di idrato, per quantificare la quantità di metano intrappolata nei sedimenti e per riconoscere la loro presenza nelle successioni geologiche. Questo workshop vuole quindi essere un’occasione per confrontare e discutere i risultati fino ad ora ottenuti e per incrementare collaborazioni future tra i due Paesi”.

All’incontro, dopo il saluto del Pro Rettore prof. Sergio Paba e l’introduzione alla seduta di lavoro del Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra prof.ssa Daniela Fontana, prenderanno parte esperti e studiosi di centri di ricerca e docenti di diversi Atenei italiani, quali l’Università di Bologna, di Firenze, di Milano Bicocca, di Perugia, di Torino, Trieste, che si confronteranno con qualificati delegati del Paese asiatico: il Direttore del Dipartimento di Ricerca di Geologia Polare dott. M. Y. Choe, il dott. H. Yoon, esperto di Paleoclima e Paleoceanografica, ed il dott Y. K. Jin, esperto di Geofisica Marina ed il Direttore dello sviluppo del KOPRI Dongmin Jin.
















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