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F1, Ferrari, Domenicali: ”niente di personale contro Ross Brawn”

Il Direttore della Gestione Sportiva Stefano Domenicali, ha fatto oggi il punto della situazione riguardo la “questione del diffusore” e le prestazioni della Scuderia Ferrari Marlboro in questo inizio di stagione.


La sentenza che la Corte d’Appello ha emesso ieri a Parigi implica indirettamente che le squadre debbano adottare il nuovo diffusore per essere competitive con la Brawn GP e con gli altri team, la cui interpretazione del nuovo regolamento è stata dichiarata legale. “Ci vorrà del tempo prima di adeguarci – ha detto Domenicali – perché per noi questo significa che dobbiamo cambiare il nostro diffusore e per farlo dobbiamo modificare il retro della vettura. Se facciamo un buon lavoro, dovremmo farcela in tempo per il ritorno in Europa al Gran Premio di Spagna: adesso questo è il nostro principale obbiettivo. Per quel che riguarda i costi, sappiamo che ci costerà molto perché dobbiamo lavorare in galleria del vento, nonché ridisegnare e ricostruire la parte posteriore finale della vettura”.

“Per quel che concerne invece la decisione, come ho ribadito ieri, attendo con interesse le motivazioni che sono state alla base del verdetto. E’ strano in un certo senso, osservando bene, che una questione così lunga e delicata sia stata risolta in così poco tempo, perciò leggere l’intera delibera sarà molto interessante. Quello che posso dire ora è che la situazione non sarebbe dovuta arrivare a questo punto. Il problema andava risolto prima dell’inizio della stagione, in modo chiaro. Il mondo della Formula 1 deve imparare da quello che è accaduto, perché questi eventi non sono positivi per l’immagine di questo sport. Un altro problema è che si potrebbero a questo punto avere ripercussioni che causerebbero divisioni fra i membri della FOTA, ed è chiaro che queste tensioni adesso sono molto forti. Ciò non è verto positivo, in quanto la FOTA è molto importante per il futuro della Formula 1. Discuteremo questi punti in un incontro programmato per dopo il Gran Premio del Bahrain”.

“Per quel che riguarda la situazione attuale in Campionato, il Direttore della Gestione Sportiva pensa che le sette squadre finora senza diffusore si trovino ad affrontare una strada in salita. “Per il resto del Campionato ci aspettiamo momenti molto difficili” ha sostenuto “sono certo che le vetture di Ross (Brawn) voleranno via e noi cercheremo di prenderle il più presto possibile. Ma più si andrà avanti con le gare prima di raggiungere il livello di prestazioni richiesto, più punti ci saranno da recuperare se loro ne accumulano. Non sto dicendo che stiamo già alzando bandiera bianca, perchè non fa parte della nostra mentalità e, come sempre, lotteremo fino al momento in cui la matematica ci dirà che non possiamo più vincere”.

Nonostante la delusione per questa decisione, Domenicali è stato realistico sulla mancanza di risultati della Scuderia quest’anno. “Guardando la situazione al momento, dobbiamo essere razionali e quindi dividere la questione in due parti: una, ed è significativa, è legata al diffusore, che ha il maggior effetto sulla prestazione. Dall’altra parte, dobbiamo ammettere che dall'inizio non abbiamo avuto delle buone prestazioni, non abbiamo raggiunto il livello adeguato nelle performance, ci sono stati diversi problemi di affidabilità e abbiamo anche fatto diversi errori. Non abbiamo lavorato al nostro standard abituale, quindi adesso dobbiamo reagire per raggiungere il livello al quale dovremmo essere. E’ fondamentale restare con i piedi per terra quando consideriamo tutto questo ed è altrettanto importante quando andremo in appello davanti alla corte far capire che non si tratta di una battaglia tra Ferrari e Ross Brawn, come ho letto su alcuni giornali. E’ semplicemente il fatto che sette squadre hanno interpretato il regolamento in un modo rispetto alle tre squadre in questione. Non è una questione personale”.

Dal Gran Premio della Malesia, Ferrari ha riflettuto a lungo su come cambiare la situazione ed è stata presa una decisione sul KERS. “Abbiamo trovato un problema al KERS sulla vettura di Kimi a Sepang e abbiamo deciso quindi di non montare il KERS a Shanghai” ha rivelato Domenicali. “Abbiamo bisogno di capire cosa sia successo al sistema dal punto di vista della sicurezza e dell’affidabilità. Ha portato a un miglioramento delle prestazioni, ma non funziona con sicurezza e in modo affidabile, non possiamo più correre il rischio di montarlo. Questo fine settimana dobbiamo fare del nostro meglio con quello che abbiamo e attendere i nuovi sviluppi della vettura, mentre andremo a fondo su ogni aspetto. Per riassumere, non siamo contenti e dobbiamo reagire immediatamente. Conosco la forza di questa squadra e so che le persone che ci lavorano sono capaci di recuperare velocemente. E’ importante restare calmi e freddi. Quindi la nostra speranza a Shanghai è di portare a casa quel che possiamo. Sarà difficile vincere, considerato il nostro livello di prestazioni, ma dobbiamo fare del nostro meglio”.

Per quel che riguarda Luca Baldisserri, il Team Manager della Scuderia che lavorerà da oggi a Maranello, Domenicali ha dichiarato: “Luca ha una grande esperienza e abbiamo voluto che tornasse in azienda per lavorare allo sviluppo della nuova vettura, in quanto era necessario convogliare la sua esperienza in pista per fare questo lavoro. Abbiamo pensato che Chris Dyer fosse in grado di gestire la situazione al muretto”.
















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