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Modena: domani celebrazione in memoria di Giacomo Grossi

Al dott. Giacomo Grossi, uomo di scuola e amico, prematuramente scomparso il 23 luglio scorso, è dedicata la giornata di sabato 10 aprile, dalle ore 9.15, presso l’aula di Medicina e Chirurgia dell’Università di Modena, dal titolo “Giacomo Grossi: Un uomo si scuola … Un amico”.

La scuola ospedaliera presso il Policlinico di Modena che fa riferimento alla Direzione Didattica n.1 di Modena nasce infatti da un progetto da lui fortemente voluto, per offrire a tutti i piccoli ricoverati per patologie anche gravi, l’opportunità di mantenere un contatto con la scuola, come elemento di normalità e di crescita.

Il Ministro dell’Istruzione ha istituito le scuole ospedaliere e l’istruzione domiciliare per garantire il diritto allo studio agli studenti e la salvaguardia della continuità del loro percorso formativo, che hanno un ricovero/degenza ed una malattia prolungata.

In Provincia di Modena funzionano due scuole in ospedale – una a Modena e l’altra a Sassuolo. Con la collaborazione del personale medico e del volontariato, gli insegnanti statali attivano contenuti didattici con attenzione agli aspetti medici, psicologici e metodologici.

In particolare, il funzionamento della scuola in ospedale:

– tiene conto dei tempi delle visite e delle terapie, della tipologia della malattia del minore degente, dei tempi e dei ritmi dei diversi reparti, del day-hospital e della lungodegenza;

– privilegia i piccoli gruppi, attua il rapporto docente/alunno per gli ammalati costretti a letto, programma ritmi temporali non cadenzati sul modello tradizionale lezione/compito/studio individuale, usa le tecnologie multimediali in sostituzione delle aule e laboratori – spazi pedagogici/didattici specialistici propri di una struttura scolastica

In occasione del decennale, la comunità educativa modenese vuole ricordare la propria scuola ospedaliera e insieme la figura del Direttore Didattico dott.Giacomo Grossi, alla cui sensibilità verso chi soffre si deve appunto la nascita di questa particolare realtà educativa.

Sensibilità che lo ha portato sempre, nel corso della sua carriera, a prendersi cura dei piccoli in difficoltà: dagli esordi presso il Paride Colfi, scuola per bambini “difficili”, al Tommaso Pellegrini, scuola per bambini sordomuti. Fu inoltre tra i primi sperimentatori, sotto l’egida del dott.Ennio Draghicchio, di quel nuovo modello di scuola che cambierà di segno al panorama nazionale Uf f icio Scolast ico Provinciale di Modena dell’istruzione: il Tempo Pieno. Successivamente fu giovanissimo Direttore Didattico e ricercatore alla Facoltà di Pedagogia di Bologna.

Dal 2004 diresse con professionalità ed efficienza l’Ufficio Studi dell’allora Centro Servizi Amministrativi – ex Provveditorato agli Studi – dedicandosi con passione ai temi della formazione del personale scolastico, sia docente che amministrativo, tecnico ed ausiliario, alla concertazione delle politiche scolastiche, all’efficiente utilizzazione delle risorse a disposizione per l’autonomia scolastica per garantire l’offerta formativa agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.

Operò sempre con semplicità, che è sintesi di cultura alta, di solido impegno civile, di profonda umanità.

La mattina si concluderà con il posizionamento nel reparto di pediatria di una targa alla sua memoria.

“Lo Spazio Scuola del Policlinico – ha commentato la dottoressa Elda Longhitano, Direttore di Presidio dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena – ha iniziato la sua attività nell’anno scolastico 1998/99, grazie alla collaborazione tra la Direzione sanitaria, il Direttore della Pediatria di allora, professor Sergio Bernasconi, il Direttore Didattico del I Circolo, dott. Giacomo Grossi e l’Assessore all’Istruzione del Comune di Modena Mario Benozzo. Il progetto era teso a mantenere per i piccoli pazienti, durante il percorso di cura, la continuità del processo di apprendimento e della propria vita sociale e di relazione. La scuola completava il percorso iniziato con la costituzione dello Spazio Giochi e dalla Biblioteca Teodora, per favorire il reinserimento dei bambini nella realtà scolastica anche dopo la dimissione. Negli ultimi anni le nuove tecnologie hanno permesso ai bambini, grazie all’uso di internet, di non interrompere il dialogo ed il contatto coi propri amici, coi propri coetanei, e di seguire seppure da lontano la propria scuola, nonché di avere – in questo modo – garantito il diritto allo studio e la partecipazione alla vita della propria classe e dei propri compagni. Questi successi hanno permesso alla Scuola del Policlinico di ottenere nel 2007 un prestigioso riconoscimento dall’UNICEF che ha inserito l’esperienza modenese in una sua pubblicazione, dal titolo “Verso una scuola amica delle bambine e dei bambini”. Questi risultati sono il frutto della lungimiranza di chi, undici anni orsono, si impegnò perché la scuola nascesse e dell’impegno di tutti coloro che, in questi anni, si sono adoperati perché questo progetto crescesse e si consolidasse”.

“E’ nello spirito della rete e della continuità casa-scuola che il Comune di Modena promuove da diversi anni il progetto scuola on line, per dotare di computer le famiglie dei bambini ricoverati, l’ospedale e le classi che frequentano”, afferma l’assessore all’Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè: “In questo modo si completa il triangolo ospedale – scuola – famiglia e si offre ai piccoli la possibilità di studiare anche nei periodi di ricovero o in quelli di permanenza a casa per Uf f icio Scolast ico Provinciale di Modena motivi di salute. Questo è solo uno dei tanti sviluppi che il progetto, ideato da Giacomo Grossi, ha avuto, crescendo in modo flessibile e adeguandosi alle esigenze dei bambini grazie alla collaborazione tra le diverse istituzioni coinvolte”.

(Il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Gino Malaguti)
















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