In occasione delle elezioni regionali Legambiente Emilia Romagna ha chiesto ai candidati alla presidenza regionale e ai candidati consiglieri di sottoscrivere 6 punti qualificanti per coniugare modernità e benessere, con sostenibilità e tutela del territorio. Di seguito la risposta di Antonio Mumolo e Thomas Casadei, eletti consiglieri regionali nella lista del Partito Democratico.
“Fare della regione Emilia Romagna il motore della green economy italiana deve essere uno dei nostri principali obiettivi. Da sempre sosteniamo che i temi ambientali non sono semplicemente una questione di tutela del territorio, ma anche di sviluppo economico. Uno dei nostri impegni quotidiani sarà spingere la nostra regione verso gli standard della Germania, tradizionalmente all’avanguardia in questo settore, e di conseguenza verso il superamento degli obiettivi europei del 20-20-20:
– 20% riduzione dei consumi di energia;
– 20% utilizzo di fonti rinnovabili;
– 20% riduzione delle emissioni di CO2.
Riteniamo inoltre che sia indispensabile sviluppare politiche avvedute e lungimiranti in tema di riduzione dei rifiuti e di consumo del suolo. Occorre inoltre un profondo ripensamento del sistema dei trasporti, all’interno del quale la mobilità pendolare e i mezzi di trasporto collettivi dovranno svolgere un ruolo primario per la riduzione dello smog sull’intero territorio regionale.
A livello regionale opporremo un chiaro e secco NO al ritorno del nucleare, una tecnologia rischiosa, costosa e obsoleta, che costringerebbe il nostro Paese ad un passo indietro di oltre venti anni, in controtendenza con le più importanti economie mondiali che si stanno muovendo esattamente nella direzione opposta.
Prendendo spunto da questo delicato e importante tema, vogliamo ribadire la necessità di un più ampio e trasparente coinvolgimento dei cittadini nelle scelte che riguardano l’ambiente. Perché mai, tanto per fare un esempio, nonostante il Governo italiano ormai da mesi stia facendo proclami in merito al ritorno del nucleare, tutti i presidenti delle regioni governate dalla destra si premurano di dire che nei loro territori non avverrà alcun insediamento di questo genere? A noi la risposta sembra semplice: nessuno vuole il nucleare in casa propria e se qualcuno chiedesse alle popolazioni di quei luoghi un parere in merito, molto probabilmente questo sarebbe negativo. Vogliamo allora ascoltare la volontà popolare almeno in questo caso?
Con questa breve lettera abbiamo voluto rispondere alle sollecitazioni arrivate durante la campagna elettorale da Legambiente Emilia Romagna, con cui condividiamo le preoccupazioni e la volontà di mettere in campo politiche sempre più innovative in fatto di tutela dell’ambiente e di promozione della green economy.
Su questi temi il nostro impegno sarà costante”.
Thomas Casadei e Antonio Mumolo consiglieri regionali PD