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Ici: raccolta di firme a Maranello

Il Governo deve restituire i soldi dell’ICI e impegnarsi nel sostegno delle pubbliche amministrazioni: questa la richiesta che i gruppi Cosiliari di maggioranza PD e IDV, assieme all’Amministrazione, fanno con il sostegno di una raccolta firme promossa da Legaautonomie e UNCEM.

Il Consiglio Comunale di Maranello ha deciso di aderire alla campagna di raccolta firme promossa da Legautonomie e Uncem (ente nazionale comunità enti montani) per chiedere al Governo un impegno preciso rispetto ad alcune questioni fiscali e amministrative. Nelle mattinata di Mercoledì 28 aprile e Domenica 2 maggio, dalle 09.30 alle 12.30, verrà allestito un gazebo per la raccolta firme dei cittadini che sarà utile a sostenere:

1. la restituzione per intero del mancato gettito ICI, imposta comunale sugli immobili nonché risorsa utile alle amministrazioni per l’attivazione di servizi al cittadino.

2. un patto di stabilità più equo per gli Enti Locali. Il patto di stabilità può essere definito come un insieme di regole volte alla realizzazione di bilanci pubblici virtuosi e non caratterizzati da debiti. Il sistema attuale penalizza fortemente le amministrazioni che hanno amministrato bene fino ad oggi.

3. una vera riforma di tutta la Pubblica Amministrazione coerente al federalismo fiscale, previsto dalla nostra Costituzione;

4. la piena autonomia degli Enti Locali attraverso la realizzazione del federalismo;

5. la costituzione e il finanziamento delle Unioni dei Comuni utili ad un’ottimizzazione organizzativa ed economica dei servizi al cittadino sul territorio;

6. la necessità di maggiori risorse per i Comuni Montani e svantaggiati soggetti ai tagli dovuti alla riforma fiscale: nella quale si legge sì l’intento tagliare i costi della politica, ma in questo modo vengono colpiti immotivatamente anche i comuni montani e svantaggiati;

7. il reintegro delle risorse del Fondo nazionale per le politiche sociali e la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali. Il taglio da parte del Governo dei fondi destinati ai servizi sociali (attività di cura, assistenza e aiuto alle famiglie e alle persone: bambini, anziani, disabili, utenti con problemi di dipendenza, immigrati, etc.) e l’incapacità normativa di definire un parametro di accettabilità e efficacia delle prestazioni, rende impossibile riuscire a garantire la rete dei servizi e degli interventi ormai consolidati, frutto di un percorso impegnativo di collaborazione tra Regioni, Province, Comuni, costringendo i cittadini a pagare di propria tasca per questa mancanza.

Questo impegno nasce da un ODG in consiglio comunale sostenuto da PD e IDV. L’invito che rivolgiamo a tutti i cittadini, nel proprio interesse e nell’interesse del proprio comune, è un sostegno a questa raccolta firme che si chiuderà il giorno 2 maggio.
















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